Regia di Christopher McQuarrie vedi scheda film
Classica americanata all'insegna di sboronate, inseguimenti e botte da orbi, col cazzuto di turno impersonato da Tom Cruise. Scoppiettante e divertente ma simile ad altre mille pellicole e con una trama copiata paro paro da The ABC Murders della regina del giallo.
C'è una vaghissima sensazione di déjà vu in questa pellicola di Jack Reacher, probabilmente perché il romanzo da cui è tratto è una scopiazzatura indecente de La serie infernale di Agatha Christie (oltre che di un romanzo di John Dickson Carr dello stesso anno), il che toglie ogni aspettativa allo spettatore che abbia già letto quel racconto e che indovinerà subito dove sta l'inghippo. Una volta eliminato l'espediente più interessante nello sviluppo della trama, restano i personaggi e anche lì Jack Reacher ha ben poco di originale, attingendo a una sterminata letteratura di paladini ipercazzuti che padroneggiano perfettamente tecniche di combattimento corpo a corpo, fucili di precisione e pistole. Nella sua ricerca della verità il buon Reacher si imbatte anche in un armiere arteriosclerotico (interpretato da Duvall) che, praticamente senza conoscerlo, decide di accompagnarlo in una missione suicida contro un commando armato.
Il finale è piuttosto ovvio.
Scontato, scopiazzato e - in una parola - indecente. Si salvano le scene d'azione e il buon ritmo, è una delle tante americanate buone per riempire un paio di orette, qualitativamente inconsistente.
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