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Jack Reacher: La prova decisiva

Regia di Christopher McQuarrie vedi scheda film

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La recensione su Jack Reacher: La prova decisiva

di M Valdemar
6 stelle

Verso circa metà film, un fatto importante (per quelle che sono le conseguenze), evidentemente ineliminabile dalla sceneggiatura, dà la esatta misura di quello che è il problema principale: la scelta del protagonista. Di cui (quasi) tutto si può dire eccetto che abbia una presenza così naturalmente minacciosa, massiccia, potente da far dire ad una donna, per indicare un tipo che potrebbe aver ucciso una ragazza con un sol pugno, «appena lo vedrete, capirete». Bene, lo abbiamo visto: che capiamo? Che è una scelta sbagliata.
Tom Cruise è al suo solito, tra sorrisini, corpo a corpo (neanche eccezionalmente coreografati), onnipresenza, faccia ed atteggiamenti da mission impossible, e mettendoci pure un po’ d’impegno - gliene va dato atto - ma non risulta adatto per la parte. Peccato, perché, a cominciare dalla scelta del titolo, il film vive tutto sull’uomo Jack Reacher - combattente ineguagliabile, ottimo cecchino, fine investigatore, “invisibile” per scelta.
Eppure, malgrado tale fardello (il nome del buon Cruise appare per ben tre volte nei titoli di testa), l'opera seconda da regista di Christopher McQuarrie vale senz'altro la visione, perché non si tratta del classico (estenuante) action movie dal grado zero di complessità psicologica e narrativa in cui il bidimensionale eroe di turno mena e spara a destra e a manca. Gran parte del merito è da attribuire alla sceneggiatura, basata su un romanzo di Lee Child, sempre del medesimo McQuarrie che, seppur non esente da talune cadute di tono e agevoli semplificazioni (in particolar modo nella parte finale), riesce ad imbastire un intreccio interessante, in cui le tinte action-thrilleristiche si amalgamano in maniera brillante (e non casuale/casinista come troppo spesso si vede) con quelle da spy story, riuscendo altresì ad inserire (lievi) sfumature di riflessione sullo stato odierno delle cose (l'ennesimo omicidio di massa; l'impellente necessità di Reacher di sparire agli occhi delle istituzioni e della società "civile"; le speculazioni edilizie; la miseria di certe esistenze come la giovane uccisa; la corruzione negli organi di polizia).
Lo script prevede una discreta caratterizzazione di personaggi, situazioni e ambienti (del resto le qualità di autore di McQuarrie sono indubbie) ed, unito ad una messa in scena fluida, sicura, che evita molti degli abituali clichè del genere, fa sì Jack Reacher: La prova decisiva sia un film assai piacevole da guardare e da seguire. In tal senso giovano certo l’abilità nel mantenere tensione e ritmo costanti (la regia è più concreta e solida, e se vogliamo anche più “classica” o convenzionale,  rispetto a quella, acerba ed acida, del bell’esordio, Le vie della violenza) e il notevolissimo, lussuoso cast di “comprimari”. Un tris d’assi non propriamente giovanissimi (in perfetta linea col cinquantenne divo Cruise …); ma, se da due magnifici attori come Richard Jenkins (uno di quelli così bravi che ogni regista vorrebbe avere sempre) e Robert Duvall (ruolo breve ma incisivo) è più che naturale attendersi grandi prove, per via di carisma, personalità e versatilità, la sorpresa, ghiotta, giunge dal più “atipico”, e cioè il grande Werner Herzog. Presenza oscura, genuinamente maligna, Herzog offre un ritratto efficace di un cattivo a tutto tondo, in continua lotta per “sopravvivere”, sempre e ad ogni costo.
Attorno a tutto quel “materiale” maschile, di cui fa parte anche il bravo David Oyelowo, gravita l’immancabile figura femminile, incarnata dalla seducente Rosamund Pike, una che si trova un po’ in difficoltà solo quando si trova costretta a flirtare con Tom Cruise (vedi la scena in cui lui è a torso nudo).
Forse la parte finale, risolta semplificando un buono spunto in una sparatoria piuttosto ordinaria e non molto convincente (perché il criminale interpretato da Herzog non se l’è data a gambe per tempo?), toglie brillantezza ad un film che, comunque nel suo complesso, diverte e coinvolge.






 

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