Regia di Rian Johnson vedi scheda film
Stupisce il voto medio così elevato, per questo fantathriller alquanto deludente. La debolezza principale è nel plot: contraddizioni e ingenuità si sprecano, ammiccando a una fantascienza "ragionata" che però abita altrove, con buona pace degli autori.
Già dalle premesse si stenta a credere alla storia: nel giro di 20-30 anni uccidere qualcuno è diventato impossibile... però i cattivi del film lo fanno anche a cuor leggero. Ma, del resto, se così fosse, probabilmente trovare armi per uccidere qualcuno dovrebbe essere ancora più difficile. Non si spiega, invece, perchè rapire quel qualcuno sia così facile, incappucciarlo e metterlo in una macchina del tempo lascerebbe meno tracce o indizi sul responsabile, anzichè ucciderlo, magari sciogliendolo nell'acido? No, qualcosa non torna. E la chiusura del loop? C'è qualcosa di più insensato, del far uccidere un looper da... se stesso? E qualcuno si potrebbe dunque meravigliare che le cose non vadano poi secondo i piani? Davvero? E che dire di qualcuno che, invece di allearsi con... se stesso... si dà la caccia da solo?
Se nella prima parte, comunque eccessivamente lunga e protratta nell'esplicitare le premesse, c'è almeno la curiosità di capire "dove vada a parare" il film, nella seconda parte la noia regna sovrana, fino al finale telefonato e altrettanto tirato per i capelli.
Tutti i personaggi risultano odiosi e inesorabilmente fissati sui binari del copione. Un'occasione sprecata, un'opera irrisolta e insensata, che affastella, cita, scimmiotta, ma resta incompiuta. Un esercizio di stile.
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