Regia di Ernesto Díaz Espinoza vedi scheda film
Curioso film di arti marziali di produzione spagnola/cilena con protagonista Marko Zaror visto in UNDISPUTED 3 assieme a Scott Adkins. Il film è molto più violento di come sembra, con numerosi scontri estremi aventi una marcata dose di splatter e effettacci gore sul tipo del KILL BILL di Tarantino. I combattimenti godono ugualmente di un' alta spettacolarità specificamente marziale grazie alle notevoli abilità di Zaror e a un ritmo sempre elevato. Se l' azione è tanta e ampiamente soddisfacente, a non convicere ( ovviamente solo a mio parere ) è l' improbabile storia che scivola continuamente nell' umorismo involontario. Zaror interpreta Zami, un giovane capo di una gang che sviluppa un maniacale senso di protezione nei confronti della bella Kim. Questa è la figlia di un mestro di arti marziali di origini coreane; un giorno si ripresenta un vecchio nemico del maestro che, per vendicarsi di un tradimento amoroso subito, elimina tutti gli allievi della scuola e rapisce il maestro assieme alla figlia. Per salvarla, Zami si reca nel deserto per farsi allenare da un abilissimo esperto di arti marziali. Il film risulta difficile da prendere seriamente, in alcuni momenti non si capisce se sia serio o no, ma nel complesso lo consiglio a chi apprezza il genere. Oltre alla curiosità dovuta alla produzione cilena, Paese non tanto associato al genere come gli U.S.A. o Hong Kong, l' azione soprattutto nella seconda parte è veramente tanta e con pochi effetti speciali. Non un capolavoro ma a suo modo interessante, indovinata poi la colonna sonora da drammone spagnolo
Ottima
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