Regia di Carl Theodor Dreyer vedi scheda film
Incredibile film di Dreyer. Incredibile perché sembra girato ieri. Inquadrature sghembe, dal basso, oblique, pendolari, un uso del primo piano continuo, cifra stilistica ripresa poi da molti se non da tutti i grandi (come non pensare a Bergman, per esempio), e poi i dettagli, la scena finale della rivolta popolare sedata dai militari, mentre il fumo del rogo offusca ogni cosa e ogni ragione, esplosione di movimenti dopo la reitetata staticità precedente. Meraviglia! Dreyer assorbe la lezione di Eizenstein e la porta da un'altra parte. Indica la strada, che noi ancora adesso percorriamo, verso la bellezza di un Cinema sensoriale che non ha età ed appartiene solo all'anima. Capolavoro senza se e senza ma!
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