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Romeo & Juliet

Regia di Carlo Carlei vedi scheda film

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La recensione su Romeo & Juliet

di alan smithee
4 stelle

locandina

Romeo & Juliet (2013): locandina

Ennesima trasposizione (necessaria come un raffreddore) di una delle piu' note ed appassionanti tragedie shackespeariane, opera di un regista italiano non nuovo ad essere coinvolto in grosse co-produzioni internazionali: un cineasta impegnato (troppo) spesso in lavori destinati a programmazioni televisive, che non e' mai stato indifferente alla formalita' istrionica e al perfezionismo, conseguenze di uno stile tecnicamente impeccabile ed anche ammirevole, non fosse che spesso la forma finisce per prevaricare una sostanza svilita in secondo piano.

Douglas Booth, Hailee Steinfeld

Romeo & Juliet (2013): Douglas Booth, Hailee Steinfeld

Errore imperdonabile col grande autore letterario inglese che sta alla base di una sceneggiatura invece inutilmente magniloquente e ridondante, attenta alla superficie formale prima che alla sostanza narrativa, e dunque indotta verso una trasposizione troppo di maniera ed estetizzante. E dunque va bene, fino ad un certo punto, puntare sulla bellezza ultraterrena di attori (ed attrici, anche se Hailee Steinfeld appare più appassionata e coinvolta che il solo unicamente appariscente suo partner-bambolotto Douglas Booth, che al contrario pare impegnato unicamente a sfilare in passerella), ma poi la contesa tra due famiglie che rende irraggiungibile il sogno di un amore assoluto che sostituisce i capricci e le naturali ritrosie giovanili, si svilisce in una mera vuota fiera della vanita' e del capriccio.

Hailee Steinfeld, Paul Giamatti

Romeo & Juliet (2013): Hailee Steinfeld, Paul Giamatti

Neanche in gran cast di contorno (cito Stellan Skarsgard,  Natasha McElhone rediviva e Paul Giamatti) riesce a risollevare il pur dinamico film di Carlei da una maniera e da una stuccevolezza che fanno rimpiangere senza scrupoli le formali, ma anche puntuali e corrette riduzioni zeffirelliane troppo spesso frettolosamente bollate come esteticamente ridondanti e calligrafiche, frutto invece di una passione piu' viscerale e colta di quella che si intravede in questo puro calcolo commerciale laccato e iper calligrafico, per questo inevitabilmente unidimensionale, che condivide tuttavia col precedente adattamento del regista fiorentino la precisa e puntuale ambientazione veronese. Un film visto in (al) volo nella tratta Milano Dubai, assieme a qualche altro titolo ancora inedito nelle nostre sale.

Douglas Booth

Romeo & Juliet (2013): Douglas Booth

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