Regia di Gianluca Maria Tavarelli vedi scheda film
Episodio quasi di passaggio, meno interessante e articolato dei precedenti, che non lascia molto soddisfatto lo spettatore fattosi esigente e in parte accontentato dai primi quattro film. Qui più che soffermarsi sulla consueta doppia indagine la sceneggiatura mette al centro il singolare rapporto di fiducia (impari) tra Montalbano e il suo strambo centralinista Catarella, originatosi proprio con questo caso e proposto già dalle prime scene. In seguito l'attenzione viene fuorviata da altri spunti per tornare a trattare l'argomento principale nel finale.
Appalti e mafia, vendette e matrimoni misti; Livia e Mimì ancora in secondo piano e il ritmo costruito nei primi episodi più dilatato e meno coinvolgente.
In attesa del finale.
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