Regia di Gianluca Maria Tavarelli vedi scheda film
A Vigata la criminalità macchia di sangue il mondo del lavoro e dice la sua persino sui matrimoni. Salvo s'indigna, s'inferocisce con le Poste, con il giovane Fazio dal pizzino compulsivo, indaga alla Starsky e Hutch con Catarella, poi risolve tutto, facendo lega con la Benemerita. Molti spunti male sviluppati : episodio fiacco. Voto 5.
La trama dell'episodio, incentrato sulla pervasione della criminalità in ogni aspetto della vita dei cittadini, contiene temi rilevantissimi come lo sfruttamento degli immigrati, la sicurezza sul lavoro, l'infiltrazione della criminalità nel mondo imprenditoriale, i rapporti tra politica e delinquenza; sfortunatamente non riesce a svilupparne compiutamente nessuno. Pare che l'interesse principale, se non unico, della sceneggiatura sia mettere in scena la strana coppia investigativa Montalbano - Catarella, peraltro con un'abilità del secondo in campo di tecnologia incomprensibile (è ancora da venire il famoso corso di "informaticia" che renderà l'umile poliziotto un abile hacker al confronto di Salvo); la scelta è sbagliata perchè il rapporto tra i due, e in generale il personaggio di Catarella, non funzionano in questa serie bene come nella principale; altra inutile sottotrama che distrae dagli aspetti più interessanti della storia è quella del rapporto col maresciallo dei Carabinieri, grossolana e strappalacrime, svolta senza la dovuta sensibilità. Il giovane Salvo strepita contro l'inefficienza delle Poste Italiane che hanno tardato nella consegna di una lettera che avrebbe potuto salvare una vita, quando lui stesso dopo averla ricevuta ha impiegato circa 24 ore per aprirla; uno scivolone che ben esemplifica la scarsa ispirazione con cui è stato condotto tutto l'episodio.
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