Regia di Gianluca Maria Tavarelli vedi scheda film
Per i fans del commissario questo terzo episodio è sicuramente il più interessante perché entrano in scena due personaggi fondamentale della sua storia: da una parte il suo vice questore Mimì Augello, che diverrà poi il suo migliore amico, dall'altra la sua storica fidanzata Livia.
C'era grande attesa da parte mia di conoscere chi li avrebbe interpretati in versione giovanile e le scelte del cast sono state anche in questo caso positive: il primo è interpretato da un giovane attore palermitano Alessio Vassalo il quale, pur non somigliando fisicamente a Cesare Bocci (l'interprete ufficiale), ha colto abbastanza bene la sua caratterizzazione, anche se fino ad adesso ne ha messo in risalto soprattutto il lato da "femminaro". Gran parte della puntata è stata vivacizzata dai suoi pungenti scontri con Montalbano, di cui lui, espansivo, disinvolto, istintivo, è l'opposto. La figura di Livia, invece, affidata alla Felberbahum, ha avuto un ruolo abbastanza marginale, che probabilmente si amplierà in seguito.
Se queste due aggiunte hanno ampliato i momenti da commedia, c'è da dire che non è stata trascurata neanche in questo caso la trama gialla, che ha insistito su un tema e una figura ricorrente nei romanzi e nella serie precedente: la mafia e il clan dei Sinacra-Cuffaro, con la cui influenza e potere il commisario dovrà confrontarsi ancora a lungo.
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