Regia di Gianluca Maria Tavarelli vedi scheda film
Capodanno con rompicapi investigativi (e grattacapi sentimentali)per il giovane Salvo; mentre indaga su un'ammazzatina alberghiera tra i botti, viene sfidato da un "parrino", che gli fornisce pochissime tessere, a ricostruire il difficile puzzle della verità su un (very)cold case. Nonostante parta coi botti, l'episodio delude parecchio. Voto 5.
Il caso del "morto di passaggio" in hotel concentra in sè un po' tutti i difetti di questa serie "prequel": "materiale" di sceneggiatura meno interessante, con dinamiche dei delitti meno plausibili, cast di minore richiamo, difficoltà a ritrovare nei nuovi attori che interpretano gli aiutanti del commissario le caratteristiche che hanno fatto amare agli spettatori i personaggi secondari della serie principale. La vicenda della prova di abilità investigativa partendo "ad handicap" rispetto al sacerdote, che sa ma non può dire per via del segreto confessionale, risulta invece molto più coinvolgente e avvincente, nonostante qualche caduta rivelatrice di scarsa cura dei dettagli (la signora che ricorda tutti i particolari del caso del 1939 li rievoca usando di tanto in tanto termini in siciliano camilleriano stretto ma senza mai deviare da una ineccepibile dizione in fiorentino standard). Si conferma comunque buona la versione di Montalbano data da Riondino, che dimostra anche in questo episodio una notevole capacità di "far suo" il personaggio.
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