Regia di Gianluca Maria Tavarelli vedi scheda film
La trasposizione televisiva del commissario in versione pre adulta risulta all'altezza delle aspettative dei fans più esigenti: il rischio era quello di ripetersi, invece risaliamo alle radici biografiche del fenomeno letterario, come in una sorta di riscoperta della nascita di un mito contemporaneo. Già in questo primo episodio ritroviamo (quasi) tutto ciò che contraddistingue(rà) il microcosmo umano e lavorativo del nostro amato personaggio.
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Se ti dicessi che questo "giovane Montalbano" mi è assai più simpatico di quello vecchio ti scandalizzo?
Anzi, mi trovi perfettamente d'accordo. Mi sono persuaso che la spiegazione di questo maggiore entusiasmo sia da attribuire alla matrice letteraria del personaggio: che io ricordi, infatti, non mi sembra di aver mai assistito all'evoluzione psicologica di un detective in prospettiva inversa - cioè fino a risalire alle origini del suo status psichico (con la sola eccezione di Sherlock Holmes e - in tutt'altro settore - Indiana Jones).
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