Il fascinoso capitano di cavalleria Giorgio Bacchetti è amante di una bellissima donna, Clara. Nella guarnigione vive anche Fosca, una ragazza dall'aspetto orribile e dall'animo tormentato e malato che fa innamorare di sé il capitano. Alla morte di Fosca l'uomo cade preda di una profonda depressione.
Note
Tratto da un romanzo di Igino Ugo Tarchetti, è uno studio intransigente sulla passione, sul diverso e sul loro perverso intrecciarsi. Nell'ingrato ruolo della protagonista, Valeria D'Obici riesce benissimo quasi senza trucco.
Una storia d'amore incredibile con un finale inaspettato,difficile crederci....ma e' andata cosi....mai vista una donna come la D'Obici cosi' brutta e repellente.
E' sorprendente la delicatezza e la sensibilità con cui Scola ha diretto la vicenda, tantoché a volte si ha l'impressione di star leggendo un romanzo piuttosto che guardando un film.
I capelli di questo film prendono splendidamente in prestito la candida forma del balsamo del ruscello di quei dialoghi neramente incisi da Igino Ugo Tarchetti.
La voce off del capitano Giorgio Bacchetti (Bernard Giraudeau) introduce le sofferte vicende, ambientate nell'Italia poco dopo l'unificazione - siamo nel 1862 - e incentrate su uno strano triangolo amoroso, che vede coinvolti lui, la splendida amante Clara (Laura Antonelli) e la ripugnante Fosca (Valeria D'Obici), sorte all'interno di un contesto di ufficiali del neonato Regno d'Italia.… leggi tutto
Suicidarsi di felicità per essere stati stuprati può essere il soggetto per un film. Un film che a me fa pena, tengo a precisare. Di certo non è un nobile insegnamento o una parabola particolarmente affascinante. Peccato, perchè l'atmosfera da romanzo francese tutto passione e niente cervello è creata con grande stile, gli attori sono dignitosi e fondamentalmente, a parte la trama… leggi tutto
PASSIONE D’AMORE Italia 1981 - la trama : Il film è ambientato subito dopo l’unità d’Italia, è la storia di Giorgio Bacchetti (Bernard Giraudeau), giovane ufficiale di cavalleria, che si divide tra Clara(Laura Antonelli) una donna sposata di Milano e Fosca(Valeria D’Obici) una donna malata, preda di frequenti crisi isteriche, cugina del…
La voce off del capitano Giorgio Bacchetti (Bernard Giraudeau) introduce le sofferte vicende, ambientate nell'Italia poco dopo l'unificazione - siamo nel 1862 - e incentrate su uno strano triangolo amoroso, che vede coinvolti lui, la splendida amante Clara (Laura Antonelli) e la ripugnante Fosca (Valeria D'Obici), sorte all'interno di un contesto di ufficiali del neonato Regno d'Italia.…
IL CINEMA AI TEMPI DELLA QUARANTENA
"Si guardi attorno: le montagne, la luce del paesaggio a quest'ora! Le nevi sulle pendici! Non può esistere l'infelicità assoluta, come non esiste la felicità assoluta!"
Un ambizioso capitano di cavalleria di nome Giorgio Bacchetti (Bernard Giraudeau), di ritorno, nel 1862, dalla spedizione dell'Esercito di un'Italia non ancora…
Definizione di Amore Folle: riempirsi dell’altro fino a non lasciare alcuno spazio per se stessi; la fusione totale, fisica e mentale, di due esseri umani; l’amore assoluto e proprio in quanto tale…
Qualche giorno fa lessi la bella e accorata recensione di @Badu D Shinya Lynch su "Der Freie Wille": fui talmente colpito dall'intensità del suo coinvolgimento emotivo che procurai di vedere il film il giorno…
Le abbiamo voluto bene, non era solo bellissima, sembrava "una di noi", certo riuscita molto bene ma non inarrivabile, poteva essere la fidanzata di cui andare fieri (come era accaduto a Mario Marenco).
In…
Il militare di carriera Giorgio è innamorato, ricambiato, di una donna sposata. Verrà trasferito e subirà le attenzione di una donna brutta, sola, malata e depressa e pian piano qualcosa in lui cambierà.
Si vede molto l'ispirazione del regista in un film così. E' sorprendente la delicatezza e la sensibilità con cui Scola ha diretto la vicenda,…
Perché andiamo al cinema? ... Perché ci crogioliamo sul nostro divano per vederci un bel Home Video? ... Ci sono mille motivi! Il cinema fa sognare, ma si gusta, si riesce a interpretare perchè il…
Il nostro pluripremiato ‘maestro’ Ettore Scola, con una trentina di film all’attivo, grazie anche a bravi collaboratori come gli arguti sceneggiatori Age e Scarpelli, ha scritto un’importante pagina del…
Un vero film dell’Ottocento, senza revisioni d’attualità.
Solo i militari possono incastrarsi in situazioni simili, davvero paradossali. Una donna egoista e manipolatrice si ostina nel corteggiare un bel capitano già innamorato della affascinante Clara. La protagonista, una brutta consapevole e già carica di un passato sfortunato, è isterica o semplicemente pazza. Il capitano,…
Nel 1981 Ettore Scola firma “Passione d’amore”, il film più inconsueto nella sua filmografia di commedie e di sporadiche incursioni nel drammatico. Come esclama un nanetto nel finale quella tra il bel ufficiale di cavalleria piemontese Giorgio Bacchetti e l’orrenda Fosca pare una storia assurda. Eppure se si analizza bene i destini e gli animi di entrambi scorrono…
Interessante e complesso dramma sentimentale, con lo sfondo dei primissimi anni della neonata Italia. Ad essere complesso è il discorso sull'amore, le relazioni sentimentali, e la loro istituzionalizzazione o meno. Per buoni tre quarti la pellicola parteggia sfacciatamente per "l'amore libero", anzi la relazione adulterina del protagonista viene presentata come l'apice di amore e di…
Siamo ancora nella magia del cinema di Scola, ai tempi meravigliosi dove le scelte, anche temerarie contavano e valevano come sfide riuscite ed apprezzabili. Una scelta coraggiosa attraverso una inverosimile scelta sia estetica che di trama. Grazie ad una coproduzione l'operazione ha potuto prendere il volo,ed rimasta nei termini di un cinema di autore che però non compromette o…
Oggi sarebbe catalogato come un thriller dell’anima, d’altronde va così di moda archiviare certi film in questo genere. La questione è molto più affettuosamente semplice: Passione d’amore è un grande mèlo, della razza più pura. All’origine del film più romantico e romanticista (benché…
Suicidarsi di felicità per essere stati stuprati può essere il soggetto per un film. Un film che a me fa pena, tengo a precisare. Di certo non è un nobile insegnamento o una parabola particolarmente affascinante. Peccato, perchè l'atmosfera da romanzo francese tutto passione e niente cervello è creata con grande stile, gli attori sono dignitosi e fondamentalmente, a parte la trama…
Ci sarebbe da fare un discorso preliminare sul valore del testo di Igino Ugo Tarchetti, per comprendere appieno il film, su quel momento cioè in cui la scienza e la psicologia (che sfocerà come sappiamo nell'invenzione della psicanalisi), fanno irruzione nell'immaginario letterario italiano. Certamente con gli occhi di oggi la vicenda di Fosca (così il titolo originale del romanzo breve)…
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Commenti (6) vedi tutti
Una storia d'amore incredibile con un finale inaspettato,difficile crederci....ma e' andata cosi....mai vista una donna come la D'Obici cosi' brutta e repellente.
commento di ezioValido e ben interpretato. Forse troppo sintetico 8,5
commento di BradyTratto da ‘Fosca’ un famoso romanzo della ‘scapigliatura’ è il racconto di quella malattia distruttiva che può essere l’amore. Brava Valeria D'Obici!
commento di marco biFilm bellissimo, da rivalutare bravo Ettore Scola.
leggi la recensione completa di claudio1959E' sorprendente la delicatezza e la sensibilità con cui Scola ha diretto la vicenda, tantoché a volte si ha l'impressione di star leggendo un romanzo piuttosto che guardando un film.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiI capelli di questo film prendono splendidamente in prestito la candida forma del balsamo del ruscello di quei dialoghi neramente incisi da Igino Ugo Tarchetti.
commento di Huppert