Regia di Paolo Virzì vedi scheda film
Liberamente ispirato dal romanzo "La Generazione", "Tutti I Santi Giorni" è un film diretto e sceneggiato da Paolo Virzì. Sarò franco: non conosco bene la filmografia del regista, perciò darò un parere obiettivo sul film escludendo a priori l'evoluzione del regista. La già citata pellicola non sarà certamente il miglior film di Virzì, ma diamine se è un film che sa coinvolgere emotivamente. Partendo dal presupposto che sto approfondendo la filmografia di Luca Marinelli il quale, a mio modesto parere, è il Gian Maria Volonté dei nostri tempi, nel film si riconoscono grandissime capacità attoriali messe in mostra dal protagonista di nome Guido - interpretato da Marinelli, appunto - e dalla co-protagonista Antonia, interpretata a sua volta dalla cantautrice Thony, la quale cura anche una sostanziosa colonna sonora. La semplice storia di un ragazzo fragile e una ragazza indipendente che non può funzionare potrebbe mettere in dubbio lo spettatore: varrà la pena di vederlo? La mia risposta è SÌ. Avercene film come questi che raccontano di realtà in maniera descrittiva e dettagliata, mettendo in mezzo anche un certo tipo di critica sociale profondamente attuale. Con la presenza di un ritmo perfetto, l'ausilio di ottime inquadrature ed una fotografia di tutto rispetto il film raggiunge l'apice, secondo me, con l'eccellente interpretazione di Marinelli. Qui lo dico e qui lo nego: quest'ultimo è il miglior attore italiano contemporaneo. È riuscito quasi ad emozionarmi in una scena dove il suo personaggio rimane dispiaciuto dell'abbandono di Antonia. Ciò sta a dimostrare non una delusione personale - anche perché difficilmente il personaggio di Marinelli perde fiducia nell'amore della sua vita - ma la stanchezza di una persona che ha fatto di tutto pur di ottenere l'affetto provato dalla ragazza che ama.
Ottima pellicola.
8/8½.
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