Un'operaia balbuziente, un padrone della fabbrica dispotico, un regista polacco che cerca di ricreare nel film che sta girando riproduzioni esatte di quadri famosi. Il film non riesce a farsi, l'operaia viene licenziata e il regista torna in macchina verso la Polonia. È un film di una bellezza svonvolgente e non solo per i quadri che ricrea con amorosa precisione: è un saggio, un film erotico e una gioia per gli occhi.
Il Godard degli anni '80 è, se possibile, ancora più criptico e irritante del precedente. Il che, credetemi, non è per forza un difetto. Passion, opera datata 1982, è quanto di apparentemente più sconclusionato si possa trovare nella sua filmografia. Apparentemente dico, perchè cogliendo i vari frammenti e mettendo insieme gli indizi (ambientali,… leggi tutto
Gli anni '80 di Godard sono cominciati - o forse, meglio, ricominciati - nel segno di un'autoreferenzialità esasperata; oltre a comparsate e ruoli vari sostenuti nelle sue opere, il regista francese si è espressamente dedicato a esplicitare il suo rapporto con il cinema: pura passione, appunto. Anche qui, come in Si salvi chi può (La vita), del 1980, fra i protagonisti c'è un regista (là si… leggi tutto
La lotta di classe? Ma chi se ne frega! Un film d'arte? Volgare. Perché non un porno allora? No, scontato. E una bella storia d'amore? Storie? sono già state tutte raccontate. E allora un bel ... Scusate se vi disturbo ragazzi ma il film è finito. Giusto! è proprio quello che stavo cercando di dire. leggi tutto
Godard non è certo un regista che amo, perché solo in qualche caso incontra la mia approvazione, e magari non totale.
Questo è uno di quei casi positivi, forse perché manca l'elemento di lui che di solito mi è più indigesto, cioè la rabbia, una rabbia trattenuta ma che sbuffa da tutte le fessure. E questo a cominciare dai titoli, come…
Monsieur Cinéma. Così, da una ventina d’anni, la critica francese aveva cominciato a chiamare Michel Piccoli. Signor Cinema, certo, ma mi prendo la libertà di completare l’appellativo…
"La vita si mette in scena da sola. È questo che bisogna osservare. L'ispirazione non si cattura. Quando la si vuole catturare, è andata via. Non bisogna neanche sperare di fare opere poetiche, non…
tagli bianchi nel cielo, le scie degli aerei, i tableaux vivent, immobili nella loro perfezione, luce del giorno, illuminazione artificiale, Rembrandt: la ronda di notte, la fabbrica, il lavoro manuale, le splendide mattine invernali e il suono di un’armonica – sedute di autocoscienza fuori sincrono, appelli rivoluzionari mai pronunciati, Goya: 3 maggio 1808, i fucili puntati –…
La lotta di classe? Ma chi se ne frega! Un film d'arte? Volgare. Perché non un porno allora? No, scontato. E una bella storia d'amore? Storie? sono già state tutte raccontate. E allora un bel ... Scusate se vi disturbo ragazzi ma il film è finito. Giusto! è proprio quello che stavo cercando di dire.
Gli anni '80 di Godard sono cominciati - o forse, meglio, ricominciati - nel segno di un'autoreferenzialità esasperata; oltre a comparsate e ruoli vari sostenuti nelle sue opere, il regista francese si è espressamente dedicato a esplicitare il suo rapporto con il cinema: pura passione, appunto. Anche qui, come in Si salvi chi può (La vita), del 1980, fra i protagonisti c'è un regista (là si…
Simpaticissimo l'inventario del luminare, in campo di esegesi cinefila, Roberto Escobar, sul Sole 24 Ore (Fenomenologia del critico - domenica 25 sett 2011 -), riguardo le tipologie di critico cinematografico, ove,…
E' solo da poco che sto tentando un approccio a Godard, ma pur non conoscendolo ancora abbastanza bene ho deciso di scrivere lo stesso due righe su questo film, anche per capire quanto le riflessioni che mi ha suscitato trovino riscontro nelle effettive intenzioni dell'autore. Alla base della riflessione godardiana, sembra esservi l'impossibilità per l'arte, e in…
Il Godard degli anni '80 è, se possibile, ancora più criptico e irritante del precedente. Il che, credetemi, non è per forza un difetto. Passion, opera datata 1982, è quanto di apparentemente più sconclusionato si possa trovare nella sua filmografia. Apparentemente dico, perchè cogliendo i vari frammenti e mettendo insieme gli indizi (ambientali,…
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Commenti (4) vedi tutti
Un film nel film,una troupe sconclusionata...e gente perennemente incazzata (magari anche Godard mentre lo girava.....)
commento di ezioUn film nel film,una troupe sconclusionata...e gente perennemente incazzata (magari anche Godard mentre lo girava.....)
commento di ezioUn Godard in stato di grazia. Al di là della storia, è la rappresentazione che ce ne fa ad essere affascinante
commento di (spopola) 1726792Un regista inconcludente, una variegata e bizzarra troupe, tre donne innamorate dello stesso uomo, e un film che forse non si finirà mai.
leggi la recensione completa di Baliverna