Regia di Vittorio Rambaldi vedi scheda film
Un ragazzo curioso si intrufola nel laboratorio di uno scienziato che effettua esperimenti su scimmie rabbiose: naturalmente viene morso e comincia subito a diffondere il contagio.
L’unica nota di qualche interesse per questa dozzinale pellicola è il fatto che rappresenta l’esordio dietro la macchina da presa per Vittorio, figlio di Carlo, Rambaldi; anche i nomi dei collaboratori tecnici sono degni di nota e naturalmente a partire dagli effetti speciali affidati proprio a Carlo Rambaldi, affiancato sul set dal make up di Alessandro, l’altro suo figlio, e da Antonio Climati come direttore della fotografia, mentre della colonna sonora – invero piuttosto bolsa e smodatamente barzotta/anni Ottanta – si occupa Claudio Simonetti. Rage – Furia primitiva è però il solito rimasticamento di horror/zombie in salsa college movie, girato sul suolo americano come spesso accadeva in quegli anni e con un cast conseguentemente fitto di nomi di interpreti locali sostanzialmente sconosciuti. Chi invece, a dispetto dello pseudonimo anonimo sui titoli di testa, sconosciuto non è affatto è Umberto Lenzi, autore della sceneggiatura, che si cela dietro il credito anglofono a Harry Kirkpatrick. Difficile esprimere entusiasmo per un film praticamente già visto dal primo all’ultimo fotogramma; la confezione è messa a punto con diligenza, ma i contenuti rimangono scialbi. La seconda regia di Vittorio Rambaldi arriverà nel 1995 con Decoy. 3/10.
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