Regia di James Neilson vedi scheda film
I grandi spazi americani sono testimoni dei misteri che legano i passeggeri di un convoglio ferroviario.
Il film è quasi tutto ambientato su percorso ferroviario. Il buon Jimmy Stewart interpreta un avventuriero, ex funzionario delle ferrovie che gira con una fisarmonica a tracolla, che, dopo aver rivisto una sua vecchia fiamma, intraprende un viaggio in treno in compagnia di un ragazzino povero, appena conosciuto. Sul treno viaggiano anche il direttore della compagnia ferroviaria e sua moglie, alcuni funzionari e una ragazza un tempo legata al fratello di Jimmy. Ognuno di loro nasconde segreti personali che lo legano agli altri. Qualcuno di questi è in missione per intercettare una banda di fuorilegge che ha deciso di compiere una rapina per impossessarsi delle paghe degli operai della compagnia, qualcun altro, invece, fa il doppio gioco.
Chissà!
Curioso western che avrebbe dovuto, in origine, girare Anthony Mann (che rifiutò perché trovò il soggetto modesto), reso suggestivo dagli spazi panoramici (soprattutto montuosi) amplificati dal Technirama, un tipo di visione simile al Cinerama e al CinemaScope, dal colore acceso della fotografia, dai misteri che legano i personaggi e dalle continue sorprese della narrazione. Nel cast Brandon De Wilde, divenuto celebre negli anni '50 per una serie di ruoli bambino e poi adolescente, morto di incidente stradale, nel 1972, all'età di 30 anni.
Informazioni tecniche: Il Technirama è un sistema cinematografico che è stato utilizzato da alcune case di produzione come alternativa al CinemaScope. Fu utilizzato per la prima volta nel 1956 ma cadde in disuso verso la fine del decennio successivo. Il processo è stato sviluppato dal Technicolor ed è un processo anamorfico con un rapporto di schermo lo stesso del CinemaScope rivisto, cioè 2,35: 1, misura standard, che in realtà, però è 2,25: 1 in negativo (info a cura della mostra Premio Persol 3D CALL Luxottica, Mostra del Cinema di Venezia).
Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta