Regia di Alexandre de La Patellière, Mathieu Delaporte vedi scheda film
Raffinata e brillante commedia francese
Vincent quarantenne, agente immobiliare di successo,sta per diventare padre per la prima volta. Viene invitato a cena a casa della sorella Elizabeth, detta Babou,insegnante e del cognato Pierre,docente universitario. Lì c'è anche un vecchio amico d'infanzia, Claude, trombonista classico. Mentre aspetta che lo raggiunga la moglie Anna, eterna ritardataria, Vincent loquace e brillante, comunica alla sorella, al cognato e all'amico, che il nome scelto per il nascituro è Adolphe,a suo dire,perchè ispirato dal celebre protagonista dell'omonimo romanzo,ma la scelta suscita,sgomento e perplessità negli astanti,soprattutto Pierre è visibilmnete contrariato,per ovvi motivi ideologici.
Dopo l'arrivo di Anna, la conversazione già tesa prende una piega ancora peggiore, inasprendosi ulteriormente e la notizia banale, diventa il pretesto per dare il là ad una reazione a catena imprevedibile,con una irreferenabile serie di battibecchi, di rimproveri e di recriminazioni, facendo emergere rancori e segreti nascosti, come la relazione clandestina fra Claude e Françoise, madre vedova di Vincent e Babou,di cui solo Anna era al corrente,scatenando una tempesta di sentimenti ed emozioni,occasione per rintuzzarsi violentemente,tra ripicche e sfoghi,insomma una resa dei conti in famiglia,senza esclusione di colpi,vero gioco al massacro, che solo Vincent riesce a fermare allorquando, confessa candidamente, di aver scherzato, perché in realtà il nome scelto da lui e da Anna per la figlia femminuccia è Henri.
Satira feroce e caustica sulle ideologie politiche,come da stereotipo tipico,la contrapposizione è tra il furbo,ciarliero,superficiale di destra, mentre l'intellettuale serioso, compassato e spocchioso,è di sinistra,Gaber "docet" e lo scontro non è solo idelogico, ma anche caratteriale e di mentalità.
Commedia d'Impianto e origine teatrale,dalla sceneggiatura pirotecnica, tutto succede in una stanza, ma certamente non ci si annoia mai,perchè i dialoghi sono brillantissimi e la recitazione è esemplare.
Da questo originale è stato tratto il riuscitissimo remake italiano "il nome del figlio"assolutamente all'altezza del film, oltralpe.
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