Regia di Alexandre de La Patellière, Mathieu Delaporte vedi scheda film
C’è chi vorrà tenere rigorosamente a distanza questa pellicola, con tutti i distinguo possibili e mille eccezioni da snocciolare, dal presunto capolavoro polanskiano Carnage. In realtà cena tra amici ne rappresenta l’esatta evoluzione, sfrondata dagli eccessi, dalle bischerate da teatro dell’assurdo e dal ridicolo monologare sopra le righe. Se in Carnage ci si sgangherava anche dalle risate escludendo a priori le iperbolose performances dei protagonisti, le rèunion francese detta ritmi ed eventi applicabili con buona percentuale al nostro reale quotidiano.
Certo tutti quelli armati di buon senso avrebbero già imparato a fare la tara alle dichiarazioni di un amico cazzarone di vecchissima data ma non è che tutte le cene tra amici possono diventare un film di cassetta, ne converrete… a qualche balordaggine bisogna pur abdicare. Rimane il fatto certo che La Patellière spulcia bene lo spulciabile e lo inserisce in un ambiente familiare o quanto meno assimilabile, dove una ricca percentuale d’utenza non fatica affatto a rispecchiarsi e ad entrare in simbolica sintonia con le azioni e reazioni propinate in real time.
I protagonisti sono i medesimi che hanno portato al successo la pièce teatrale e garantiscono a pelle una confidenziale e rassicurante sociologia delle, seppur addomesticate, emozioni.
Lo consigliamo a tutti quelli refrattari alla caccia a Biancaneve od a pazzerielle dark shadows…
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