Regia di Alexandre de La Patellière, Mathieu Delaporte vedi scheda film
A casa di un'affiatata coppia parigina di ultraquarantenni, intellettuali di sinistra, sono invitati gli amici di una vita: il fratello di lei (Bruel), con la sua compagna perennemente in ritardo (El Zein), e uno scapolone (De Tonquedec) che è primo trombone nell'orchestra radiofonica parigina. La notizia è che il fratellone ha finalmente deciso quale nome dare al nascituro. il nome suscita un tale scandalo che da lì parte un'escalation di logomachie, provocazioni, battaglie all'ultima stoccata che disseppellirà quanto i 5 si sono taciuti per anni.
La commedia di De La Patelliere e Delaporte, dopo avere fatto il tutto esaurito ai botteghini francesi per due anni, passa dal teatro al cinema con gli stessi attori che ne hanno decretato il successo. Originalissima fin dalle primissime inquadrature (per quanto un po' pretestuose ai fini del racconto), Cena con gli amici è quanto di meglio possa sfornare la commedia francese: un mix tra umorismo e arguzia intellettuale che sta tra Carnage e quel capolavoro dimenticato di William Friedkin che è Festa per il compleanno del caro amico Harold. Stesso impianto teatrale, stesso climax che passa dal tono faceto e amichevole allo psicodramma, stessa caratterizzazione a tutto tondo dei personaggi e analisi delle dinamiche di gruppo. Il quid in più sono le battute a raffica: non fai a tempo a recepirne una che ne arriva immediatamente un'altra. Ma non la senti per il fragore di risate che scoppia in sala.
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