Vincent, un brillante quarantenne che sta per diventare per la prima volta padre, è invitato a cena nel caratteristico appartamento della sorella Elisabeth e del cognato Pierre. Alla serata partecipa anche Claude, il suo caro vecchio amico di infanzia. Nell'attesa che anche la compagna Anna, costantemente in ritardo, si unisca alla loro compagnia, Vincent viene sottoposto a un fuoco di domande sull'imminente paternità ma, quando rivela il nome del futuro nascituro, in famiglia si scatena un putiferio dalle inattese conseguenze.
Note
Cena tra amici è puro ed esasperato teatro filmato, che fa della parola il principale territorio del conflitto, ritmato da tempi comici perfetti, interpretato a memoria dal medesimo gruppo d’attori che lo aveva messo in scena sui palcoscenici francesi. Situazioni universali e quotidiane, nevrosi caricaturali, colpi di scena a go go, cenni d’ambizione in forma di satira politica, la tendenza alla condanna cerchiobottista e poi al perdono ecumenico, infine alla cara vecchia riconciliazione: tutto già visto, con la dose di acume prevedibile e il garbo di quei prodotti che Oltralpe incassano milioni e qui non sappiamo nemmeno lontanamente concepire.
Il genere è quello di Perfetti Sconosciuti, ma questo non gli arriva neanche alle scarpe. Ammetto che, pur non essendo un estimatore dei film francesi, alcuni siano notevoli. Ma non è questo il caso.
Sicuramente molti rapporti apparentemente "comuni" celano rancori e attriti. Il film lo svela con intelligenza. Però va un po' troppo sopra le righe. 5
Dal "botto" in poi, gli scheletri escono dai rispettivi armadi a tempo debito, con gustose conseguenze.
Come capita spesso in questi film "a climax", è difficile trovare un finale degno della tensione accumulata.
Piacevole. Voto: 7+
Tante parole e ancor più colpi di scena per un film prevedibile e lentissimo. Emblema del cinema moderno francese tutto spocchia e borghesia. Sbadigli.
L’idea(?)dello scherzo di Vincent è STUPIDA!;gli attori paiono scelti per la loro somatica antipatia e non risultano dei borghesi intellettuali,ma solo dei cretini;i dialoghi,tra ruggiti e risate,sono spesso inutili e offensivi dell’intelligenza dello spettatore; il finale è tanto buonista quanto avvilente per la sua stupidità.Da dimenticare.Zero.
Borghesia franzosa metà reazionaria metà radical chic che gioca al massacro chiusa in una stanza, ciascuno alle prese col proprio individualismo e relative miserie interiori. Film dotato di una teatralità che però non annoia, tragicomico come si deve.Suggerisco di astenersi dal copia-incolla italiano.
Voto: 7 a chi chiama il proprio figlio Adolf
Commedia brillante dalle mille sfumature. Giochi eccentrici sfociano in contrasti e rivelazioni inaspettate. Un po' piatto nella scelta dei registri, sempre in bilico e mai convincenti. Film da ricordare per la storia particolare e originale, non per il poco coivolgimento che trasmette. Chiusura banale.
Un Carnage (molto) più soft e meno cattivo, anche perché qui i personaggi sono legati da amicizie e parentele e si confrontano con un passato in comune spogliandolo delle sue falsità. Scrittura precisa e attenta, regia fossile e poco coinvolgente. Film comunque piacevole, leggero sì, ma intelligente. Con annesso finale allegro che piace tanto.
Trovandoci in pieno kammerspiel, è inevitabile che a qualcuno tornerà in mente il riuscito Carnage di Polanski, ma qui siamo su un altro territorio e se anche in questa commedia non manca una certa e sana dose di sarcasmo, ciò che domina è piuttosto l’amicizia che sta alla base dell’affiatato gruppo riunito a cena.
Bello! Bello! Bello! Una commedia "teatrale" decisamente divertente a dimostrare che i francesi in fatto di comicità in europa sono sempre un passo avanti a tutti gli altri!! Grande prova d'attori e sceneggiatura impeccabile!
Non è un film sulle ipocrisie, ma sulle ambiguità, sui '"non detto" che tengono in equilibrio i rapporti umani. Il teatro nel cinema, ma anche un po' di cinema nel teatro. Un film raffinato e "gustoso". A me è piaciuto molto.
mi è piaciuto…divertente, amaro , interessante, spiazzante, dialoghi brillanti…qualche bel colpo di scena…ultimamente sono molti i film francesi che meritano
Una commedia si gradevole ma ricorda troppo Carnage e sinceramente dura troppo e alla fine nonostante sia più divertente verso la fine si comincia a sentire la pesantezza. Ottima sceneggiatura e ottime interpretazioni
"Cena tra amici" e' la traduzione italiana de "Le prénom", ossia "il nome" che e' appunto quel piccolo particolare che, una volta svelato, fa scattare tra cinque amici commensali una vera e propria bufera dei sentimenti, una tempesta di reazioni a catena che mette in discussione tutta una serie di equilibri che sembravano indiscutibili e saldi come metallo fuso.
Guarda caso gia' nei… leggi tutto
Quando i nodi vengono al pettine, fa un po’ male. Se poi la poco gradevole - e non richiesta - opera di rumoroso disvelamento si compie tutta in un sol botto, e per giunta in un clima prevedibilmente e storicamente amicale, di robusta complicità e cordialità, allora è un bel guaio, a forte e concreto rischio di avere delle conseguenze, spiacevoli e finanche gravose. Ma no, dai, s’è… leggi tutto
Un gruppo di amici riuniti a cena cominciano a litigare dopo che uno di loro rivela di voler chiamare il figlio in arrivo Adolphe. È il primo di una serie di screzi che nel gruppo, apparentemente affiatato, toglierà armonia alla serata.
È inconcepibile pretendere di essere interessanti adoperando solo una enormità di parole montate su una (monotona)… leggi tutto
l'hanno fatto ieri sera su Rai Movie è un film francese e come titolo una cena tra amici che però sboccia in una violenta discussione non si menano però movimentata. perché lui dà un nome BRUTTO AL FIGLIO. che gli altri hanno fatto bene a dire che non va bene Poi dopo escono fuori dagli altarini che si accusano tra di lorO nomi brutti da dire e poi un…
Ridere di questi tempi? Chi può lo faccia. E’ salutare anche per chi gli sta intorno. D’altronde, se quei pochi vituperati passeggeri del Titanic, prendendo coscienza della situazione, avessero…
Omologo transalpino (e forse ispiratore?) di "Perfetti sconosciuti", il film punta molto sull'affiatamento e la verve comica dei cinque attori, specialmente nella prima parte, la più fiacca, che scandaglia i temi tipici delle commedie francesi borghesi e radical chic: schieramenti politici e punzecchiature culturali che a noi dicono poco.
Dal "botto" in poi, le cose migliorano…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (18) vedi tutti
Il genere è quello di Perfetti Sconosciuti, ma questo non gli arriva neanche alle scarpe. Ammetto che, pur non essendo un estimatore dei film francesi, alcuni siano notevoli. Ma non è questo il caso.
commento di IlNinjaSicuramente molti rapporti apparentemente "comuni" celano rancori e attriti. Il film lo svela con intelligenza. Però va un po' troppo sopra le righe. 5
commento di putrellaBel film, verosimile, mi è piaciuto molto; voto 9
commento di stokaiserDal "botto" in poi, gli scheletri escono dai rispettivi armadi a tempo debito, con gustose conseguenze. Come capita spesso in questi film "a climax", è difficile trovare un finale degno della tensione accumulata. Piacevole. Voto: 7+
leggi la recensione completa di andenkoIntelligenza, ironia e divertimento.
leggi la recensione completa di siro17Raffinata e brillante commedia francese
leggi la recensione completa di Furetto60Film teatro acuto e divertente. In una cena fra amici di lunga data malintesi e paradossi scoperchiano a poco a poco enormi non detti.
commento di ENNAHTante parole e ancor più colpi di scena per un film prevedibile e lentissimo. Emblema del cinema moderno francese tutto spocchia e borghesia. Sbadigli.
leggi la recensione completa di scandonianoL’idea(?)dello scherzo di Vincent è STUPIDA!;gli attori paiono scelti per la loro somatica antipatia e non risultano dei borghesi intellettuali,ma solo dei cretini;i dialoghi,tra ruggiti e risate,sono spesso inutili e offensivi dell’intelligenza dello spettatore; il finale è tanto buonista quanto avvilente per la sua stupidità.Da dimenticare.Zero.
commento di francaraccioBorghesia franzosa metà reazionaria metà radical chic che gioca al massacro chiusa in una stanza, ciascuno alle prese col proprio individualismo e relative miserie interiori. Film dotato di una teatralità che però non annoia, tragicomico come si deve.Suggerisco di astenersi dal copia-incolla italiano. Voto: 7 a chi chiama il proprio figlio Adolf
commento di ProfessorAbronsiusCommedia brillante dalle mille sfumature. Giochi eccentrici sfociano in contrasti e rivelazioni inaspettate. Un po' piatto nella scelta dei registri, sempre in bilico e mai convincenti. Film da ricordare per la storia particolare e originale, non per il poco coivolgimento che trasmette. Chiusura banale.
commento di bebabi34Un Carnage (molto) più soft e meno cattivo, anche perché qui i personaggi sono legati da amicizie e parentele e si confrontano con un passato in comune spogliandolo delle sue falsità. Scrittura precisa e attenta, regia fossile e poco coinvolgente. Film comunque piacevole, leggero sì, ma intelligente. Con annesso finale allegro che piace tanto.
commento di GhenesiosTrovandoci in pieno kammerspiel, è inevitabile che a qualcuno tornerà in mente il riuscito Carnage di Polanski, ma qui siamo su un altro territorio e se anche in questa commedia non manca una certa e sana dose di sarcasmo, ciò che domina è piuttosto l’amicizia che sta alla base dell’affiatato gruppo riunito a cena.
leggi la recensione completa di michemarBello! Bello! Bello! Una commedia "teatrale" decisamente divertente a dimostrare che i francesi in fatto di comicità in europa sono sempre un passo avanti a tutti gli altri!! Grande prova d'attori e sceneggiatura impeccabile!
commento di ultrapazfilm pieno di colpi di scene e non annoia.
commento di raimeaNon è un film sulle ipocrisie, ma sulle ambiguità, sui '"non detto" che tengono in equilibrio i rapporti umani. Il teatro nel cinema, ma anche un po' di cinema nel teatro. Un film raffinato e "gustoso". A me è piaciuto molto.
commento di Samagami è piaciuto…divertente, amaro , interessante, spiazzante, dialoghi brillanti…qualche bel colpo di scena…ultimamente sono molti i film francesi che meritano
commento di mozambicoUna commedia si gradevole ma ricorda troppo Carnage e sinceramente dura troppo e alla fine nonostante sia più divertente verso la fine si comincia a sentire la pesantezza. Ottima sceneggiatura e ottime interpretazioni
commento di XANDER