Regia di Alain Chabat vedi scheda film
Creature a metà tra un cane, un leopardo e una scimmia, con in più una lunghissima e fortissima coda prensile, i marsupilami sono ideati dal fumettista francese André Franquin nel 1952 come comprimari di Spirou e Fantasio, e poi divengono protagonisti di una propria serie di albi iniziata nel 1987 e tutt’ora in corso Oltralpe. I marsupilami hanno avuto anche successo internazionale in una breve serie televisiva e animata della Disney e poi in una francese arrivata anche qui da noi su Italia 1. Nel film custodiscono il segreto di una prodigiosa orchidea capace di ridare la giovinezza, che il botanico di un ridicolo dittatore (ossessionato da Céline Dion), progetta di sfruttare per arricchirsi spietatamente. Contro di lui si battono, quasi loro malgrado, un reporter e una piccola canaglia dal cuore d’oro con molti bambini a carico, oltre naturalmente al leggendario marsupilami. Non mancano nemmeno coloriti indios locali, che danzano in modo ossessivo e conoscono la magia del cinema. Ottima l’integrazione tra la computer graphic e gli attori, così come azzeccati sono i colori accesi dal gusto pop e le trovate comiche più assurde. Il target però sono pur sempre le famiglie, lo humour rimane innocuo e il ritmo a volte stenta a ingranare. Chabat in veste di autore non è Jeunet, ma si registra comunque un passo avanti nel genere cartoonesco dopo il discutibile Asterix e Obelix. Missione Cleopatra.
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