Trama
Il giornalista Dan Geraldo è arrivato nelle selvagge terre della Palombia per inseguire un clamoroso scoop quando si ritrova di fronte a una situazione che non aveva mai osato immaginare. Grazie all'intraprendente guida locale Pablito, è infatti coinvolto in una spettacolare avventura che lo spinge fino al cospetto del marsupilami, una mitica e dispettosa creatura dalla lunga coda pelosa mai avvistata prima. Cercare di dimostrare la sua esistenza al mondo intero non sarà però un gioco da ragazzi.
Approfondimento
MARSUPILAMI: DAL FUMETTO DI FRANQUIN
Marsupilami è il quarto lungometraggio diretto da Alain Chabat e prende spunto dal fumetto creato nel 1952 da André Franquin. Amante delle strisce sin da bambino, Chabat ha cominciato a lavorare al progetto del film già nel 2005, allettato dall'idea di portare sullo schermo le avventure del marsupilami, un animale straordinario che "non esiste".
Non è la prima volta che Chabat si cimenta con il fumetto: nel 1981 ha infatti cosceneggiato il volume 3 di RanXerox di Stefano Tamburini (disegnato da Tanino Liberatore), è stato regista nel 2002 di Asterix & Obelix. Missione Cleopatra e ha anche partecipato nel 2009 alla sceneggiatura di Il piccolo Nicolas e i suoi genitori di René Goscinny.
Per la sceneggiatura di Marsupilami, Chabat si è avvalso dell'aiuto di Jeremy Doner, autore noto per Il truffacuori e per aver scritto diversi episodi delle serie tv Damages e The Killing. Per trasporre un personaggio come il Marsupilami dalla carta allo schermo era necessaria innanzitutto una grande familiarità con il mondo di Franquin, per non distorcerne intenzioni e finalità. Venerando quasi l'autore, Chabat ha cercato di mantenere il massimo rispetto nei confronti dei personaggi cambiando però il periodo di ambientazione delle avventure e introducendo nuovi protagonisti, sempre in sintonia con lo spirito di Franquin. Il marsupilami è trattato come avrebbe voluto Franquin: animale straordinario che non può essere domato o estrapolato dalla sua foresta, il marsupilami rimane selvaggio, libero e nel suo ambiente nativo, trasmettendo valori fondamentali sulla famiglia, sull'ecologia e sul rispetto delle biodiversità. Uno dei nodi cruciali da affrontare per Chabat è stata poi la scelta sulle armi da usare per la scena dello scontro tra Hermoso e il Marsupilami: bandite le armi e sfruttando il fatto che Hermoso è un botanico, si combatte a colpi di vegetali: carote, nella fattispecie.
COS'È IL MARSUPILAMI
Marsupilami ha come protagonista un insolito animale immaginario: il marsupilami. Mammifero oviparo unico nel suo genere, il marsupilami ha una coda è lunga 8 metri, è alto 85 centimetri, ha quattro gambe e un manto giallo con macchie nere. Sono pochi gli esseri umani che vantano la fortuna di averlo ammirato da vicino, tanto da farne una leggenda vivente della Palombia. Nidifica nel cuore della foresta pluviale e, per molti versi, è il barometro della salute e della longevità del pianeta Terra. Si nutre di frutta e piranha ma necessita dell'orchidea di Chicxulub affinché i suoi cuccioli vengano al mondo e crescano con la stessa forza e potenza del fiore. Non ama affatto l'invadenza di chi disturba gli equilibri del suo habitat e di chi si avvicina o, malauguratamente, ruba le sue uova. Vivace, agile, senza paura, capace di ripetere le parole che sente e di ridere, il marsupilami è abbastanza imprevedibile e difficile da addomesticare. In armonia con l'ambiente, è il motore del cambiamento di tutti i personaggi di Marsupilami e ha solo due piccoli difetti: l'avidità e la distrazione, che spesso lo mettono in posizioni complesse e rischiose.
NELLE FORESTE DI VERACRUZ
Le foreste della Palombia in cui si nasconde il Marsupilami sono state ricreate da Alain Chabat in Messico, nella regione di Veracruz. Qui, nei pressi di Catemaco e della sua giungla (cinematograficamente celebre per aver fatto da sfondo ad Apocalypto di Mel Gibson), Franquin si era recato alla fine degli anni Quaranta per uno dei suoi primi viaggi all'estero: il soggiorno, anteriore alla nascita dei fumetti con il Marsupilami protagonista, potrebbe aver suggerito l'atmosfera colorata delle foreste e dei piccolo villaggio in cui la storia si svolge.
Alle scenografie di Marsupilami hanno collaborato Olivier Raoux (La vie en rose, I fiumi di porpora 2) - morto due mesi dopo la fine delle riprese e attento che ogni dettaglio, a partire dal nido del Marsupilami, fosse in sintonia con i disegni di Franquin - e Alexandre Mackenzie. Gli oltre 350 costumi, invece, sono opera di Olivier Beriot (Giovanna d'Arco, Le roi danse, L'impero dei lupi).
Gli animali hanno sempre occupato un posto di rilievo nei film di Alain Chabat. Dopo il cane di Didier, i cammelli e i cavalli di Asterix & Obelix. Missione Cleopatra e le creature preistoriche di RRRrrrr!!!, in Marsupilami è il turno degli animali esotici che affiancano il Marsupilami: lama, pappagalli e, soprattutto, il chihuahua della regina Paya, addestrato per ben tre mesi prima delle riprese.
Note
Ottima l’integrazione tra la computer graphic e gli attori, così come azzeccati sono i colori accesi dal gusto pop e le trovate comiche più assurde. Il target però sono pur sempre le famiglie, lo humour rimane innocuo e il ritmo a volte stenta a ingranare. Chabat in veste di autore non è Jeunet, ma si registra comunque un passo avanti nel genere cartoonesco dopo il discutibile Asterix e Obelix. Missione Cleopatra.
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