Regia di Mario Amendola vedi scheda film
"Pronto, Porto Ercole?"; "Aò, portampò chitte pare!". Eccoci qua: non si va granchè oltre, in questo prodottino raffazzonato che unisce qualche comico più o meno habituè del genere demenziale, che ormai stava spopolando nel nostro cinema, con una blanda trama fatta di barzellette, giochetti di parole, battutine risapute e sketch non proprio esaltanti. La sceneggiatura, come di consueto per il regista, è opera di Amendola e Bruno Corbucci. Nel cast troviamo così Aldo Giuffrè (il protagonista, Pasqualino Cammarata), Mario Carotenuto, Tano Cimarosa, Sal Borgese, Stefano Amato e pure Ninetto Davoli, in una delle rare sua incursioni nel cinema demenziale. Inutile dire che, dato il livello della comicità e la maniera sbrigativa e povera in cui la pellicola viene realizzata, la marina militare, pur non facendoci una gran bella figura, non può nemmeno prendersela più di tanto. E' una farsetta innocua con qualche volgarità nei dialoghi destinata probabilmente a riempire qualche vuoto produttivo. Musiche del maestro Renato Serio, l'uomo che ha scritto la musica del famigerato jingle nazi-delirante Forza Italia. 1,5/10.
Pasqualino Cammarata entra in marina con la raccomandazione paterna, essendo figlio di un ammiraglio. Il nuovissimo computer della marina, che non fa che commettere gravi errori di calcolo, affida il comando di una nave proprio a Pasqualino. Saranno guai...
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