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No One Lives

Regia di Ryuhei Kitamura vedi scheda film

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La recensione su No One Lives

di undying
4 stelle

Irrealistici personaggi su un set d'azione che cela di fatto un modesto slasher alla Venerdì 13. Violenza fumettistica di poco effetto, inserita in un contesto per nulla plausibile. Ottima la regia di Kitamura, al servizio di una mediocre sceneggiatura.

 

locandina

No One Lives (2012): locandina

 

Mentre è in viaggio con la sua ragazza, Driver (Luke Evans) viene aggredito da una banda di delinquenti e tenuto prigioniero. La ragazza muore. La coppia si è trovata nel luogo sbagliato al momento sbagliato... ma anche i criminali. Lo scoprono quando, nel bagagliaio dell'auto di Driver, fa la comparsa Emma (Adelaide Clemens): una giovane tenuta prigioniera, unica supestite d'un massacro compiuto dall'uomo a una festa scolastica. Driver è infatti un pericolosissimo "mass murder" e dopo essersi liberato inizia una spietata e ferocia caccia, che lo spinge a uccidere ogni componente della banda.

 

Lindsey Shaw, Beau Knapp

No One Lives (2012): Lindsey Shaw, Beau Knapp

 

Ryûhei Kitamura è un regista eccellente e lo dimostra la sua filmografia che, mai come in questo contesto, finisce spesso per essere al servizio di sceneggiature scritte senza troppa cura e attenzione. I risvolti psicologici dei personaggi sono appena abbozzati e, in genere, la storia non funziona. Vorrebbe essere un film d'azione, basato su presupposti da "noir" ma trascorsa la prima mezz'ora diventa uno slasher fracassone e iperviolento che sembra più perseguire logiche alla Venerdì 13 (Sean S. Cunningham, 1980) che non quelle di un verosimile dramma criminale. Le scene di sangue, per quanto estreme, mai riescono a impressionare finendo per apparire grottesche, al limite del fumettistico. E il personaggio di Driver si adatta al contesto surreale e inverosimile. Divertente, ma solo se si accetta per quella pirotecnica e sconclusionata baracconata che rappresenta. Da citare la scena con zoom all'indietro, mentre due personaggi scrutano dallo spioncino della porta: ha certamente qualcosa di Opera (Dario Argento, 1987), e dimostra come Kitamura sia un abile professionista stimolato dalla realizzazione di riprese complesse.

 

Luke Evans, Beau Knapp

No One Lives (2012): Luke Evans, Beau Knapp

 

"La violenza è semplice; le alternative alla violenza sono complesse." (Friedrich Hacker)

 

Trailer 

 

F.P. 12/06/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 82'43")

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