Nel settembre 1984, in un piccolo centro emiliano, la giovane Emilia arriva per dare una mano ai nonni durante la stagione di vendemmia. Presuntuosa e disinvolta, approfitta di quel breve soggiorno per ultimare la sua tesi di laurea e stravolgere il mondo di Elia, il figlio adolescente dei vicini William e Maddalena, un marxista convinto e una fervente cattolica. Vivendo in casa con i genitori e l'anziana nonna, Elia si ritrova per la prima volta al centro di un disordine che movimenta la sua vita e che si acuisce con il concomitante rientro del fratello Samuele, un ex sessantottino divenuto giornalista musicale di ritorno da un anno in giro per l'Europa.
Note
È una storia piccolissima, quella dell’esordio nel lungometraggio di Marco Righi, ma c’è dentro tanta Italia, tanto Cinema e tanta Vita che se ne esce leggermente ebbri. Racconto di formazione che aderisce ai tempi rarefatti e febbrili dell’adolescenza, tratteggia fulmineo uno squarcio di Belpaese cattocomunista e venato d’ipocrisia, dove la cruda bellezza di Emilia (corpo magnetico che la macchina da presa cattura, sensuosamente, con sguardo bertolucciano) rappresenta il brusco risveglio da un’età sonnolenta.
Settembre 1984. Il giovane Elia vive con i genitori in un borgo rurale della campagna Emiliana. In occasione della vendemmia arriva la bella Emilia, nipote di una coppia di compaesani, più grande e disinibita. La comparsa della ragazza provoca in Elia un profondo turbamento amoroso che sarà messo alla prova dall’arrivo inaspettato del fratello Samuele, giornalista musicale ormai… leggi tutto
Un ragazzino che vive in campagna con la mamma fervente cattolica e il padre comunista stringe amicizia con una ragazza assai navigata che aiuta la famiglia nella vendemmia e in qualche modo sara' per lui una fonte infinita di turbamento.Per me rimane un racconto di formazione molto sincero e reale (il regista mostra varie volte il ragazzo che pratica masturbazione solitaria).Anche… leggi tutto
E' arrivato Maggio ed è tempo della mia playlist mensile dei titoli visti ad Aprile, mese in cui i Film italiani la fanno da padrone.
Come noterete ho approfondito il genere della commedia all'italiana, retta…
La fine dell'estate, spesso, cinematograficamente, coincide con il termine di un periodo preciso della vita oppure simboleggia un passaggio verso una nuova maturità. L'esordiente Righi usa gli ultimi giorni d'estate, quelli più malinconici, quelli dove si vendemmia, soprattutto nella vasta pianura emiliana dove è ambientato questo piccolo, delizioso film, per raccontare dei…
Un ragazzino che vive in campagna con la mamma fervente cattolica e il padre comunista stringe amicizia con una ragazza assai navigata che aiuta la famiglia nella vendemmia e in qualche modo sara' per lui una fonte infinita di turbamento.Per me rimane un racconto di formazione molto sincero e reale (il regista mostra varie volte il ragazzo che pratica masturbazione solitaria).Anche…
Siamo un popolo di contadini. Gente che china la schiena per lavorare, ma non la testa, e che mai veramente si ribella, né dentro né fuori. Non importa se viviamo in campagna oppure in città, se siamo ferventi cattolici o vecchi comunisti. La nostra anima è sempre pervicacemente chiusa in una tradizione che, più che essere una vera appartenenza culturale, è un’adesione alle mode…
Dal 6 marzo al 17 aprile, appuntamento primaverile con il cineforum di Morbegno, organizzato dalla Biblioteca. Le proiezioni si terranno al cinema Iris,… segue
I film in sala per cui potrebbe valere la pena di spendere quei pochi soldi di cui, ormai, disponiamo, a seguito degli improrogabili sacrifici economici promossi dal governo Monti (alias Berluscao il meravigliao –…
Elia si chiama così perché la mamma cattolica ha avuto la meglio sul babbo comunista, altrimenti si chiamerebbe Palmiro. O Enrico, come “il più amato”, che nell’estate torrida del 1984 è appena morto, gettando nello sconforto una generazione che Elia non può e non vuole comprendere. Non può importargli di Berlinguer, perché?i suoi 17 anni fermentano al sole come l’uva schiacciata,…
Come dimenticare il vortice di emozioni e nuove sensazioni, che ti travolgono durante l'adolescenza? I primi amori, il desiderio di sentirsi adulti, la voglia di emancipazione dalla famiglia. Questo è ciò che mi ha trasmesso anche Elia, il ...giovane protagonista dei "I giorni della vendemmia". Una storia, la sua, vissuta attraverso i filari di una silenziosa e calda campagna emiliana, che…
ha un buon profumo, o meglio, odore questo film. sarà anche se reggio nell'emilia non è la mia provincia, i paesaggi un pò sono gli stessi, soprattutto quel piattume sempre uguale a se stesso che alterna campi a stradine, strade più grosse a campi e in lontananza dietro quintalate di pesantissima foschia le prime dolci colline che sembrano promettere chissà mai quale frescura. ha un…
Settembre 1984. Il giovane Elia vive con i genitori in un borgo rurale della campagna Emiliana. In occasione della vendemmia arriva la bella Emilia, nipote di una coppia di compaesani, più grande e disinibita. La comparsa della ragazza provoca in Elia un profondo turbamento amoroso che sarà messo alla prova dall’arrivo inaspettato del fratello Samuele, giornalista musicale ormai…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (3) vedi tutti
20 volte più bello e più vero di Chiamami con il tuo nome
commento di scapigliatoVi è piaciuto questo film? Amici critici e spettatori, ve lo meritate.
commento di contemalfidoGrazie Marco, ci hai regalato un piccolo gioiello. La stoffa del regista ce l'hai tutta e spero che avrai altre occasioni di mostrarcelo
commento di cizzia2