Platonov è il maestro di un villaggio che, invitato nella casa di campagna della vedova di un generale, vi incontra il grande amore della sua gioventù. Costei però é sposata, ed anche Platonov si è ammogliato con un'altra. Il tentativo di far rivivere il passato è destinato a naufragare miseramente.Tratto da un'opera giovanile di Cechov, il bellissimo film realizzato dall'attore-regista russo Michalkov intreccia all'aspetto sentimentale, raccontato con delicatezza di toni ma anche con ironia, il tema dello scontro fra le pigre abitudini dell'ambiente borghese e l'ansia di rinnovamento, sempre però velleitaria.
Il film trae il soggetto da un dramma giovanile (1878) di Anton Cecov, “Platonov”, che il regista, insieme ad Alexander Adabacian, adattò per il grande schermo (1976), aggiungendo qualche altro elemento da racconti cecoviani, una bella colonna sonora incompiuta per pianoforte e la bellissima fotografia naturalistica di Lebechev
Gli spettatori sono subito immersi nell’atmosfera di chiacchiere, pettegolezzi, risate “en plein air ” degli invitati che si aggirano – a piccoli gruppi distanziati – all’esterno della dacia di una ricca vedova, che ha riunito attorno a sé amici, vicini di casa e persino creditori per un weekend spensierato di musica e di giochi.
I primi… leggi tutto
Durante il ricevimento organizzato dalla piacente vedova di un generale (Suranova) nella sua villa di campagna,il maestro del villaggio sollecitato dall'incontro con la vecchia fiamma Sofia fa i conti con la banalita' della vita e tenta un ridicolo suicidio.Tratto da una commedia di Checov si mescolano melodramma e grottesco e il regista conservando lo stile di provenienza del testo dirige un… leggi tutto
Gli spettatori sono subito immersi nell’atmosfera di chiacchiere, pettegolezzi, risate “en plein air ” degli invitati che si aggirano – a piccoli gruppi distanziati – all’esterno della dacia di una ricca vedova, che ha riunito attorno a sé amici, vicini di casa e persino creditori per un weekend spensierato di musica e di giochi.
I primi…
Durante il ricevimento organizzato dalla piacente vedova di un generale (Suranova) nella sua villa di campagna,il maestro del villaggio sollecitato dall'incontro con la vecchia fiamma Sofia fa i conti con la banalita' della vita e tenta un ridicolo suicidio.Tratto da una commedia di Checov si mescolano melodramma e grottesco e il regista conservando lo stile di provenienza del testo dirige un…
E' un film molto parlato, con molti personaggi, che ti avvolge e ti affascina a poco a poco. Tratto da Cekov (non mancano le somiglianze con Zio Vanja), è uno studio su un insieme di personaggi borghesi e nobili che trascorrono una domenica di primavera in campagna. Ogni personaggio prende forma a lentamente, e assume via via un ritratto ben definito e interessante. Il principale -…
Sarà capitato a tutti di recarsi, felici e contenti, ad una festa da amici o ad una riunione di parenti e dopo un pò di ore pentirsi di esservi andati e non vedere l'ora di scappare via , a seguito…
Un film che l'ho visto diversi anni fa e che mi è rimasto nel cuore. E' lento ma è un crescendo di emozioni che alla fine culminano sulle note di Una furtiva lacrima di Donizzetti. I miei amici a suo tempo mi prendevano in giro quando gli dicevo di esser stato conquistato da questo film, a causa del suo titolo non-sense. Non sanno cosa si sono persi anche se bisogna essere…
Uno dei lati buoni di questa città è rappresentato dalle sale di quartiere; quelle che vivono ancora dei fasti dei vecchi film e che organizzano proiezioni anche alle undici di mattina. I biglietti per i…
Un gruppo di borghesi si raduna in una villa di campagna; dopo vari convenevoli e discorsi, si passa gradualmente a sempre maggiori tensioni, tra turbamenti amorosi, scoppi d'ira, sfoghi contro l'iposcrisia, la delusione della propria vita e l'inutilità del futuro come già del passato. Mikhalkov ha classe ed eleganza, grande capacità visiva, usa toni a volte melodrammatici, altre volte più…
Un film che ho amato già dopo qualche inquadratura,questo bellissimo ritratto della nobiltà russa è non solo una sapiente ricostruzione di diversi punti di vista nella storia,è anche un affresco dello spirito dell'epoca(non certo di azioni); è un film di dialoghi,di inquadrature,di geometria calibrata davanti alla macchina da presa,quasi maniacale il calcolo della prossemica individuale…
alterna fasi intense a momenti di fiacca. La personalita' del regista si vede dall'utilizzo funzionale delle luci, dal miscuglio di toni amari e grotteschi, ironia e nostalgia, dalla direzione calibrata degli attori, dall'utilizzo geniale dello spazio. Questa volta pero', specie nella prima parte, la messinscena e' piu' statica del solito, quasi a sottolineare l'immobilismo dei nobili…
Titolo a parte, un delicato e tranquillo film senza pretese che con poetico realismo e struggente semplicità fotografa uno spaccato di realtà (la Russia borghese prerivoluzionaria) in cui ci si lascia immergere e trascinare piacevolmente e senza opporre resistenze. Come dalle intenzioni di Cecov che non sono sono state tradite ma ottimamente rese, ogni personaggio rappresenta una delle tante…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (2) vedi tutti
Il film trae il soggetto da un dramma giovanile (1878) di Anton Cecov, “Platonov”, che il regista, insieme ad Alexander Adabacian, adattò per il grande schermo (1976), aggiungendo qualche altro elemento da racconti cecoviani, una bella colonna sonora incompiuta per pianoforte e la bellissima fotografia naturalistica di Lebechev
leggi la recensione completa di laulillaUn lavoro a suo modo importante.
leggi la recensione completa di ezio