Regia di Nick Love vedi scheda film
Sweeney è la denominazione di una squadra speciale della polizia londinese, un corpo d’élite che si occupa di rapine ed omicidi, comandata da un duro sia nell’aspetto che di comprendonio, un cazzone brutale e violento, una specie di primitivo stereotipo dello sbirro d’azione, peccato che essendo imbolsito e maldestro, anche in azione sia poco convincente ed efficiente a tal punto da provocare indirettamente la morte di una sua collega.
I dialoghi sono piuttosto spicci, ridotti ai minimi termini, da duri dei fumetti, gli autori dei testi e della sceneggiatura non provengono dall’Accademia della Crusca, in particolare il capo del clan, caratterialmente e linguisticamente piuttosto monocorde, disporrà di un vocabolario di 300 parole ed i concetti che esprime nel corso dell’intero film si contano sulle dita di una mano e non sono molto articolati.
Come possa una squadra d’élite essere comandata da un personaggio del genere rimarrà un mistero per tutta la durata del film.
Hanno cercato di caratterizzare la trama con alcune trovate, o meglio “note di colore”, che lo rendono ancor meno convincente per non dire inverosimile, come l’utilizzo di una mazza da baseball come clava nelle azioni contro pericolosi criminali (che è un azzardo anacronistico ed insensato).
Lo scontro a fuoco in città, dopo una rapina in banca, una delle poche scene di azione con armi da fuoco, è assai abbozzata ed approssimativa, vanamente prolungata senza apportare nulla alla spettacolarità e verosimiglianza della struttura narrativa, una specie di mediocre riempitivo e pretestuosa motivazione (troppo abusata) per far inferocire il capo e renderlo ancora più duro e reattivo in seguito alle gravi ripercussioni che subirà.
In realtà l’elemento più valido e pericoloso del team è il suo vice, un giovane potenziale psicopatico spietato ed efficientissimo, entrato in polizia per circostanze fortuite e con il supporto del capo, sarà lui a sbrogliare la matassa quando il capo sarà nei guai seri a causa delle sue scarse attività sinaptiche ed ancor più scarso senso dell’opportunità. Ovviamente non mi riferisco a intuizioni e doti investigative, i problemi in questo contesto si risolvono con le armi da fuoco ed inseguimenti in auto. E’ un film inglese ma in realtà non si distingue dai peggiori prodotti USA e getta.
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