Regia di Antonio Pietrangeli vedi scheda film
La giovane Dora (Spaak) ,dopo una prima esperienza con un seminarista accumula diverse avventure sentimentali ,incapace di rinchiudersi nella mediocre normalita' del matrimonio con il fidanzato questurino (Buzzanca).Alla fine decide di scegliere una vita di solitudine ,ma piena di rischi.Il grande e mai dimenticato Pietrangeli racconta la vita di una donna immettendo alla storia numerosi flashback e senza moralismi,ma con molta ironia ci mostra situazioni malinconiche piene di graffiante meschinita' .Spregiudicata che puo' sembrare anche indifferente Dora (una Catherine Spaak di disarmante bellezza) fa emergere un'universo maschile molto variegato e da' alla commedia un tono agile e lucido,descrivendo una provincia superficiale.E' su pellicole come questa che si basa la nostra memoria del cinema, con vette raramente raggiunte dopo e restano impietosi eventuali paragoni con le produzioni attuali.Ho approfittato dell'uscita del film questo mese, in dvd (Filmauro) per ricordare questo piccolo "gioiello".Voto 8 e mezzo.
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