Regia di Antonio Pietrangeli vedi scheda film
Un altro dei grandi personaggi femminili di Pietrangeli, regista che sta per realizzare il suo capolavoro con Io la conoscevo bene: anche lì, come qui, la protagonista è sola e sperduta, ma curiosa e vivace, al centro di un turbinio di personaggi maschili. Inutile, ma doveroso, sottolineare le ottime caratterizzazioni - in ordine di grandezza - di Randone, Manfredi e anche di Buzzanca, ancora giovane (come la Spaak), ma già capace di conferire un tocco personale al suo ruolo. La parmigiana offre un quadro poco edificante e altrettanto rassicurante della provincia italiana del 1963, ma non propone giudizi o soluzioni: è solo la storia di una ragazzina cresciuta in fretta, piena di vitalità e curiosità.
Dora, adolescente, studia in un seminario, dove con un ragazzo ha una relazione che per forza di cose va soffocata. Ciò che la ragazza non riesce a reprimere è però la sua curiosità verso l'universo maschile, che la porta così a conoscere un sedicente fotografo pubblicitario, un giovane poliziotto e persino ad essere insidiata da un anzianotto amico di famiglia.
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