Regia di Antonio Pietrangeli vedi scheda film
Un romanzo anonimo, che visse più che altro per la particolarità del titolo che richiamava Moravia, ma come succede spesso dai romanzi mediocri , nel cinema, avvengono discrete operazioni. Qui la sceneggiatura è sorretta da nomi importanti e che hanno saputo lavorare di fondo, come: Ettore Scola, Ruggero Maccari, Stefano Strucchi, lo stesso regista e la partecipazione della scrittrice Bruna Piatti.
Una fotografia dell'Italia di quel periodo ed una caratterizzazione della figura femminile che con Pietrangeli, veramente un mago con le figure femminili, prende una dimensione prorompente e senza indulgenze. Il moralismo non è mai vincolante, e la donna, prende una dimensione in anticipo con i tempi, figura ben rappresentata, in quel momento, dall Spaak, che era un po' il simbolo che precedeva il fenomeno del femminismo, che sfociava in un certo cinismo giovanile e spietato.
Fotografia bella di Nannuzzi e musica in perfetta sintonia di Piccioni
Una ragazza vissuta con lo zio prete ha già nell'adolescenza i sintomi della ripebllione al perbenismo, e in provincia viene subito bollata. Questo contribuirà a farle vivevere una vita libera, che in quel momento significava solo una cosa..
Piccioni ha mosso l'azione con una vena jazzistica davevro eccelelnte e che rimane nell'orecchio
Era la ragazza simbolo del momento e prorpio su questo tipo di personaggi ha vissunto il suo mito, questo è forse il film migliore di quel period e più significativo
Partecipazione ben curata di una tipologia che poteva essere ababstanza ovvia, ed invece lui ha saputo, come sempre curare il suo eprsonaggio fino alal fine
caraterista efficace ed attrice bravissima, dopo questi ruoli, visse in personaggi di film minori e fu una vera ingiustizia
Peccato il doppiaggio,ma la scena ironica mentre suona e balbetta una canzone è fenomenale, oltre che tutta la sua maschera ironica e mai sopra le righe, non per niente è stato il più grande interprete di Pirandello proprio per questo.
In questi ruoli era perfetto, peccato poi , per un motivo contigente cinematografico, passò ad altri ruoli e come protagonista
Ottima regia e figura femminile rifinita al massimo. Ha saputo cogliere i momenti migliori della figura, lasciando il moralismo dietro l'angolo, ma giudicando in maniera diversa arriva lo stesso alla conclusione
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta