Regia di Neil Jordan vedi scheda film
la mia ignoranza cinematografica che non mi fa conoscere tutta la filmografia vampiresca, e mi fa accostare questo "byzantium" insistentemente e anche un pò fastidiosamente al film di harry kummel, "le rouge aux levres". temo sia a causa, quasi esclusivamente, della sua ambientanzione marina. il film di jordan è forte di alcune immagini molto belle ed evocative, tipo la doccia di sangue di clara e di un racconto molto toccante del primo anziano che si depone nelle mani e nello stomaco di eleonor, che ho sentito particolarmente vicino alle mie corde. per il resto il racconto vampiresco moderno che salta continuamente di secolo in secolo, mi ha un pò annoiato. l'evolvere della storia e del racconto è faticoso e nonostante qualche scatto action, la lentezza non gli si confà perchè , per dirne, non è herzog. le due donne fuggono da ogni città e paese per i delitti che sono costrette a commettere e da ogni secolo perchè inseguite da una confraternita che non perdona loro di aver usurpato "il dono" ad un laido individuo(tutto meno che degno.... jonny lee miller tutto smorfie con le labbra all'ingiù che sembra proprio un personaggio di "la planete sauvage")e soprattutto di essere donne e di aver trasmesso il dono per filiazione. insomma vampiri misogini e stronzi. il film per me alla fine si riduce tutto al piacere di vedere quel donnone giunonico della arterton dimenarsi nei suoi abitini succinti e un tantinello appariscenti, per l'appunto da prostituta. ma chi la rese prostituta giace per sempre per mano di colei che cercava vendetta, perennemente alla ricerca di una felicità negata da una congrega di uomini laidi e lussuriosi che di donne proprio non ne vogliono sapere. con tali ambientazioni naturali e con una storia di vessazione femminili mi sarei aspettato un pò di più.
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