Regia di Allen Hughes vedi scheda film
Il pesce puzza dalla testa. A New York, infatti, il primo a non raccontarla giusta è proprio il sindaco. Alla vigilia delle elezioni per il secondo mandato, il primo cittadino ingaggia un detective dal dubbio passato per indagare sul possibile tradimento della moglie. Le implicazioni del supposto adulterio daranno luogo a un effetto domino che travolgerà l'intera città. Sesso e potere ma più che altro potere e speculazione edilizia. "Broken City" è un thriller dall'intreccio elementare che annovera le solite componenti di doppio gioco e corruzione tipiche del genere. Ambisce all' intrigo noir ma senza averne le giuste suggestioni sebbene Allen Hughes non sia proprio l'ultimo arrivato. Il film ha infatti una sua solidità, soprattutto sul versante attoriale dove Whalberg fa il suo sporco lavoro e Crowe gigioneggia allampadato (nel senso dell'abbronzatura artificiale) facendo venire i brividi per arroganza e ingordigia, peculiarità di una classe politica che conosciamo sin troppo bene. Il ritmo c'è, la messa in scena è di buon livello e alla fine il tutto scivola via senza colpo ferire. Appena passabile se non fosse per la presenza di comprimari extra lusso come Catherine Zeta Jones, Jeffrey Wright e Barry Pepper. Nomi e talenti che su grande schermo fanno ancora la differenza.
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