Omero, giovane assicuratore che crede nel fascismo, durante il suo "giro" professionale raggiunge una cittadina del meridione dove era atteso un gerarca per un'ispezione teoricamente segreta. Scambiato per l'ispettore, ha modo di conoscere, oltre che la "facciata" della realtà, anche i suoi aspetti nascosti: imbrogli, speculazioni e soprusi. E la sua fede politica vacilla.
Note
Zampa eccede negli aspetti farseschi, ma non si può negare al suo "Anni ruggenti" una sincerità e una passione spesso estranee alla commedia italica dai fulgidi destini... Ispirato vagamente a "L'ispettore generale" di Gogol. Manfredi e Cervi furoreggiano.
La sceneggiatura ha alti e bassi, lo spaccato è argutamente beffardo (nonostante una certa ridondanza) e il cast ben assortito. Manfredi mostrava già una verve comica gagliarda.
Siamo nel 1937 ed è verosimile che la notizia giunta al podestà Cervi dal cugino sia vera: è in arrivo - in incognito - una ispezione da Roma. La prova che sia Manfredi è un elenco di nomi trovato nella sua camera d’albergo che comprende il responsabile politico e tutti i notabili del paese. Nel '62 mi piacque anche di più, ora mi fermo a 7/10.
Ritratto folgorante e pungente dell'italietta ai tempi in cui i treni deportavano in orario. Uno dei vertici assoluti della commedia all'italiana.
Voto: 10 a noi!
Voto 7. Commedia di costume, divertente e graffiante, ottimamemte recitata. Da prendere quale valido esempio di un certo modo di essere del cinema italiano.
Siamo nel 1937, anno XV dell'Era Fascista. In un comune del Meridione la giunta locale riceve la soffiata dell'arrivo di un gerarca del governo in incognito per indagare sulle attività dell'Amministrazione comunale. Decisi a fare la migliore figura possibile, il sindaco e i suoi assessori si prodigano per migliorare l'aspetto del paese, nasconderne le difficoltà sociali (comprese… leggi tutto
Nino Manfredi è perfettamente a suo agio in un ruolo alla Sordi; Anni ruggenti è una commedia amara, come si usava (meglio: osava) fare in quegli anni, solo in apparenza leggera, ma portata avanti con un neppure troppo sottile tono di denuncia. La sceneggiatura di Ettore Scola, Ruggero Maccari e del regista Luigi Zampa – che non ha mai nascosto la sua passione per una cinema… leggi tutto
Sebbene sfruttando un’unica idea, ossia un gioco di equivoci che vede un assicuratore romano essere scambiato per un funzionario del Partito fascista in incognito in un paesino pugliese, il gioco regge ampiamente nella descrizione del capitolo più tragico (e grottesco) del XX secolo in Italia.
Coadiuvato da dei comprimari di primissima scelta, abbiamo il podestà Gino Cervi,…
Sabato 14 agosto una brutta sorpresa: rimossa @bufera (aveva cancellato parecchie recensioni ammettendo di averle copiate, almeno in parte). Si chiama Anna Maria e so che abita a Roma (una "Top User", presente su Film…
Ciao a tutti! Come al solito inserisco la playlist delle mie visioni. Questa volta i titoli sono veramente tanti e per tutti i gusti...
Oltre ai Film, elenco anche le Serie TV concluse:
The New Pope;…
Uno dei gioielli della nostra commedia italiana e, probabilmente, il miglior e più intelligente film comico che sia mai stato girato sul tema del fascismo. Zampa, su sceneggiatura di Maccari e Scola, dà vita ad una pellicola farsesca, ricca di battute e di gag, ma che fa riflettere amaramente non solo sul fascismo, ma su tanti difetti che appartengono all'italiano medio…
Grandissimo film di Zampa.Durante il periodo fascista, in un piccolo paese delle Puglie, un assicuratore giunto ivi improvvisamente,per un incredibile disguido, viene scambiato per un ispettore del regime in incognito,mandato per svolgere dei controlli amministativi-contabili.Si danneranno tutti e in ogni modo,alcune sequenze paradossali ma poi non tanto sono…
Siamo nel 1937, anno XV dell'Era Fascista. In un comune del Meridione la giunta locale riceve la soffiata dell'arrivo di un gerarca del governo in incognito per indagare sulle attività dell'Amministrazione comunale. Decisi a fare la migliore figura possibile, il sindaco e i suoi assessori si prodigano per migliorare l'aspetto del paese, nasconderne le difficoltà sociali (comprese…
Ispirato all'opera teatrale L'ispettore generale di Nikolaj Gogol', Gli anni ruggenti tenta, attraverso un superficiale sguardo sarcastico, di raccontare il periodo pre-bellico nell'Italia di provincia.
Bel film e grande Manfredi.
La sceneggiatura è firmata da Ettore Scola, Ruggero Maccari e dallo stesso Zampa
Curiosità Totò avrebbe dovuto fare una parte nel…
Uno dei migliori film di Zampa, che per me è anche uno dei migliori registi italiani di sempre. E lo è perché, come spesso fa questo regista, descrive l’italiano per quello che è: e in modo chiaramente, onestamente, e purtroppo realisticamente, pessimistico. E nella lucida e fedelissima ricostruzione della pessima Italia fascista, l’italiano medio non ci…
Giunto in Puglia per stipulare qualche polizza, un assicuratore romano (Nino Manfredi) viene scambiato per un gerarca fascista in missione segreta. Il suo arrivo getterà il panico tra lo stato maggiore del paese, ma quando la vera identità dell'assicuratore sarà scoperta, tutto tornerà al solito marciume. Sempre pronto a puntare il dito su corruttori e concussori di…
Se ci si fa caso,può apparire curioso,ma sul regime fascista satira al cinema ne è stata fatta poca:il caso più celebre è "Amarcord",che comunque parlava d'altro,ma vi era inclusa,ed uno dei casi più celebri è "Anni ruggenti",commedia firmata Luigi Zampa,specialista in film di genere.Ci si ispira ad un racconto di Gogol,ma la commedia ha vita propria,prendendo in giro una comunità al…
L'argomento, visto alla luce dei suoi differenti aspetti, è affascinante ed ha ispirato numerosi fil. Ne elenco alcuni ma sono tanti di più e forse i migliori mi sfuggono.....
Chi non conosce Cecov ritiene che sia un autore teatrale , magari anche un pò noioso. Bisognerebbe invece che tuttti leggessero le sue "Novelle" divertenti quadretti sull' "uomo medio" e i suoi…
Ho notato che da qualche tempo sono pressoché scomparsi da palinsesti televisivi film ambientati durante il ventennio fascista ; forse perché si ritiene che non interessino a nessuno, o…
Il fascismo, più che un’idea, è un fantasma a colori; è un sogno gonfio di velleità che sale verso l’alto, come un palloncino sfuggito dalle mani di un bambino in mezzo a un luna park. Tutta la nazione sta col naso insù, guardando a bocca aperta verso un’invisibile altezza, che tutto sa e tutto può, ed è capace di…
L’idea de L’ispettore generale importata nella provincia italiana pugliese sotto il fascismo. Farsesca e ripetitiva e scontata: in una tipica provincia in cui tutti i capi sono corrotti si viene a sapere che sta per arrivare un ispettore in incognita; arriva Omero, (Manfredi), assicuratore ingenuo; tutti credono che sia lui l’ispettore, fingono di non capirlo e lui stipula…
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Commenti (11) vedi tutti
La sceneggiatura ha alti e bassi, lo spaccato è argutamente beffardo (nonostante una certa ridondanza) e il cast ben assortito. Manfredi mostrava già una verve comica gagliarda.
commento di Stefano LSiamo nel 1937 ed è verosimile che la notizia giunta al podestà Cervi dal cugino sia vera: è in arrivo - in incognito - una ispezione da Roma. La prova che sia Manfredi è un elenco di nomi trovato nella sua camera d’albergo che comprende il responsabile politico e tutti i notabili del paese. Nel '62 mi piacque anche di più, ora mi fermo a 7/10.
commento di cherubinoRitratto folgorante e pungente dell'italietta ai tempi in cui i treni deportavano in orario. Uno dei vertici assoluti della commedia all'italiana. Voto: 10 a noi!
commento di ProfessorAbronsiusUn gioiello della nostra commedia.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiGrande Zampa e ottimo Manfredi
leggi la recensione completa di Furetto60Bello.
commento di lonestarIn Italia ci sono i nostalgici del fascismo ed i nostalgici delle commedie in bianco e nero. Io appartengo alla seconda categoria…
commento di sonicyouthVoto 7. Commedia di costume, divertente e graffiante, ottimamemte recitata. Da prendere quale valido esempio di un certo modo di essere del cinema italiano.
commento di PPDivertentente commedia all'italiana. In alcuni momenti ci sono battute a raffiche.
commento di IGLIStraordinario Manfredi e film indimenticabile
commento di antimes