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In Another Country

Regia di Hong Sang-soo vedi scheda film

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La recensione su In Another Country

di OGM
8 stelle

Triplice ruolo per Isabelle Huppert. L’ultimo film di  Sang-soo Hong, presentato in anteprima a Cannes 2012, la vede impegnata in quel girotondo di ripetizione, ambiguità e lenta riscoperta che già nel precedente The Day He Arrives aveva fatto pensare ad una pausa di riflessione nella storia del cinema coreano. Al posto dell’azione mirata al bersaglio, parole che girano intorno ai concetti. Situazioni che ritornano, quasi identiche ma sempre un po’ modificate, per descrivere il lento avanzare dell’esistenza. La fatica di vivere coincide con l’impresa di cercare di capire ciò che vogliamo, e di decidere se il caso debba avere un ruolo determinante nelle nostre scelte. Una donna francese approda in un luogo per lei remoto e sconosciuto: è Mohang, una piccola località balneare della Corea del Sud, in cui si trova un alberghetto a conduzione familiare, il Westblue Hotel. Una volta è una regista venuta a partecipare ad un festival, un’altra volta una donna che ha un appuntamento con l’amante, un’altra volta una moglie tradita dal marito ed in cerca di distrazione. Sono tre francesi d’identico aspetto, alle quali viene consigliato di andare a visitare il tratto di costa antistante il faro, e che finiscono per incontrare lo stesso fascinoso bagnino che dorme in una tenda montata sulla spiaggia. Sono tre personaggi di passaggio, che hanno, in varia misura, qualcosa da lasciarsi alle spalle o qualcosa di nuovo da trovare. Passato e futuro restano fuori dal quadro, perché quel breve intervallo è da intendersi come slegato dallo scorrere del tempo: un attimo di sospensione in cui mettersi alla prova, porre domande, sperimentare senza impegno, e, soprattutto, senza preoccuparsi di conservare la coerenza con ciò che è stato o ciò che sarà.  La straniera solitaria e senza radici, di qualsiasi tipo siano le motivazioni che l’hanno spinta fino a lì, si immerge in quel vuoto come un’avventuriera di poche pretese, che si fa strada a piccoli passi, assaporando i singoli momenti, ma senza mai osare troppo. Le occasioni si alternano ai sogni ingenui, ai misteri religiosi, ai ricordi poco importanti: presenze evanescenti avvolgono la volontà di fare, concedendo, a quest’ultima, solo lo stretto indispensabile. Mano a mano che, però, nella successione dei tre episodi, la concretezza si ritaglia spazi sempre più ampi, il percorso si fa più disordinato ed errabondo, le bottiglie di soju diventano più numerose, la tentazione del sesso risulta sempre più difficile da contrastare. La prima storia si apre con la rievocazione di un bacio innocente rubato tra amici e si chiude con un bigliettino d’addio scribacchiato di frasi romantiche. La seconda si divide tra l’amore e la gelosia e quell’ossessione che alimenta entrambe le emozioni, e che è la fantasia. La terza, infine, nasce dal dolore di un abbandono, per approdare alla forza di un desiderio che non ammette rinunce. L’incostanza tipica di una certa immagine della femminilità si articola in una scia di suggestioni tenui e cangianti come una miscela di profumi; è la traccia lasciata da una figura esile e nervosa, che  attraversa il deserto con passo barcollante, ubriaca di incertezza e di nostalgia. Basta quel fugace ondeggiamento strappato al senso complessivo del mondo, per riempire il nulla:  il paesaggio triste e nebbioso di una cittadina turistica alla fine della stagione estiva è il campo neutro in cui ogni virgola può fare teatro. Le tre protagoniste vivono in maniera intensa il loro smarrimento, abbandonandosi con uguale levità alle piccole ed alle grandi debolezze del loro carattere. I cibi e le bevande fanno gola come gli uomini intraprendenti o gli oggetti preziosi: si può ottenere tutto o niente, ma la parentesi comunque si chiude,  e c’è sempre qualcuno che, ciò malgrado, continua a vagare. In Another Country è la fotografia sfocata di un cammino che ama iniziare e finire nell’indeterminatezza, ma solo dopo aver toccato con mano – o anche solo intravisto - la possibilità di un reale cambiamento.

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