Regia di Siu-keung Cheng, Chun Man Yuen vedi scheda film
Conosciuto anche col titolo di FORBIDDEN ARSENAL, è un film irrimediabilmente scarso che non ha nulla a che vedere coi ritmi elevatissimi e i combattimenti spettacolari dei 5 precedenti. La protagonista è sempre Cynthia Khan che riprende il ruolo della poliziotta Rachel Yeung. Questa volta combatte, assieme a due colleghi, contro un enorme traffico di esportazione d' armi da Hong Kong. I tre si avvalgono di un informatore infiltrato nella banda che li comunica il luogo dove è tenuto l' arsenale. La sorella del capo della banda si innamora dell' informatore e nasce quindi un dramma parallelo alla storia principale. Cynthia Khan qui non si vede tanto e ha solo due momenti d' azione in tutto il film. Inoltre gli altri protagonisti non sono più i vari Hiroyuki Sanada, Cynthia Rothrock, Michiko Nischiwaki o Donnie Yen visti negli episodi precedenti, ma attori piuttosto anonimi e senza grandi abilità atletiche. La mancanza quasi totale di azione e arti marziali non è il solo aspetto negativo, questo sesto capitolo è mal realizzato proprio come film. I personaggi sono poco caratterizzati, ci sono lunghi momenti senza alcuna attinenza con la storia principale e si punta troppo su una comicità che non fa ridere. Insomma si finisce per annoiarsi, emozione di certo impossibile da provare nei film precedenti, per finire anche la regia non è gran cosa. Peccato non aver riconfermato nei sequel successivi l' ottimo terzetto Khan/Yen/Ping che nel quarto film era riuscito benissimo
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