Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Bud Spencer & Terence Hill giungono con questo al loro undicesimo film insieme; la coppia è perfettamente affiatata e l'interazione fra i due personaggi segue una meccanica ormai oliatissima. Corbucci è per la prima volta in regia (ma tornerà) e saggiamente decide di non cambiare nulla rispetto all'impianto generale ormai ben assestato - anche se la sceneggiatura è di un team tutto nuovo (il regista, il fratello Bruno, Mario Amendola e Sabatino Ciuffini), di grossi cambiamenti non se ne vedono. La storia è sempre quella, la variante tematica del gioco d'azzardo vede svolgersi la sfida finale contro il 'cattivo' di turno sulla sua barca, prima al tavolo da gioco, quindi a suon di legnate. Spencer & Hill sono una delle poche coppie del cinema italiano che non ha mai avuto bisogno di comprimari o caratteristi a riempire attorno, e anche in questa occasione dimostrano di cavarsela alla grande da soli. In un ruolo non particolarmente significativo c'è l'ancora sconosciuta Marisa Laurito. Siamo ormai nella routine, 5/10.
Una guardia costiera deve indagare su un giro di gioco d'azzardo; per farsi aiutare da un camionista esperto del gioco gli racconta una colossale balla: i due sarebbero fratellastri e loro padre è gravemente malato, prossimo alla cecità. Il camionista abbocca ed aiuta la guardia a sgominare i delinquenti a suon di cazzotti. Però scopre l'inganno...
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