Trama
La legge di Riforma Psichiatrica n° 180 ha portato alla chiusura di quelli che un tempo venivano chiamati manicomi e ha predisposto la realizzazione di strutture alternative nelle quali possano trovare ospitalità pazienti affetti da sofferenza mentale. Stanca di non trovare un posto adeguato in tutta la Sardegna per la sorella Paola, Gisella Trincas decide di risolvere da sola il problema fondando senza l'aiuto delle istituzioni Casamatta, una residenza socio-assistenziale con sede a Quartu Sant'Elena. Poiché la residenza non ha ricevuto alcuna autorizzazione al funzionamento per via della presenza di barriere architettoniche tipiche di un'abitazione civile e il proprietario non è disposto a rinnovarle il contratto di affitto, Gisella deve escogitare una soluzione affinché il suo sogno non vada in frantumi.
Note
Il 51enne Enrico Pitzianti (già conosciuto per lavori assai interessanti, tra cui Tutto torna) denuncia (supportato dalla Società Umanitaria e dalla Cineteca Sarda) il vergognoso stato delle cose con un documentario al contempo tenero e arrabbiato, filmando e registrando la vita quotidiana degli straordinari inquilini di Casamatta e di coloro (quasi esclusivamente donne mai dome, a partire da Gisella Trincas) che hanno ancora voglia di lottare contro i soprusi, i pregiudizi e le follie (queste sì) della Pubblica Amministrazione. Un film militante senza furori e stimmate, attraversato da volti, gesti, abbracci, lacrime, sorrisi, pugni ideali e materiali sbattuti (con pudore) sul tavolo, che non si dimenticano.
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