Regia di Sergio Nasca vedi scheda film
"Il paramedico" diretto nel 1982 da Sergio Nasca,
devo dire che non mi è piaciuto.
La storia si svolge a Roma e racconta
che Mario Miglio,infermiere presso un grande ospedale,
sposato con una bella moglie tele indipendente,
vince inaspettatamente un'auto di lusso in una lotteria.
Allora la utilizza per uscire la sera e
frequentare i locali più chic della città,
e lo tiene nascosto alla moglie e gli dice di appartenere
di appartenere ad un associazione politica,
intanto conosce la splendida moglie di Augusto Pizza,
un pezzo grosso in città,e la seduce.
Purtroppo i terroristi rubano la
vettura e la usano per un'azione,
e per una serie di equivoci viene preso per uno tale.
Il Film prodotto dalla Italian
International Film è tratto da
un soggetto di Enrico Montesano
e del regista Sergio Nasca,
che dopo aver girato pellicole erotiche,si mette in gioco
con la Commedia,infatti con la Star del momento e
dell'epoca che era appunto Montesano,che è il protagonista
assoluto della pellicola,e
il regista mette tutto sulle spalle dell'Attore,
ma purtroppo lui non è
ne Totò,ne Tognazzi,ne Gassman,
ne Benigni,che da soli salvavano regie e soggetti mediocri.
Forse all'epoca siccome Montesano faceva incassare soldi,
si aveva la consapevolezza che era un grande Attore e si
poteva affidagli un completo Film sulle spalle,ma con il senno
di poi questa teoria sbanda,diciamo che era un buon Attore
ma per certi costruiti Film in una certa maniera.
La storia dello squattrinato che va in giro con il macchinone
e si trova accusato come terrorista e si trova in mezzo
a un enorme equivoco,non
è una cattiva idea,ma è sviluppata
male,poi l'Attore diventa
ripetitivo e noioso e sembra che cerca
di dire la parolaccia romana di turno per far ridere.
Gli unici momenti che funzionano
solo con la Edwige Fenech,
sempre bella nella parte della moglie,con Daniela Poggi,
che ci regala anche un nudo integrale e verso la fine con
Leo Gullotta,che interpreta il procuratore generale,
per il resto è tutto approssimativo e poco curato e
costruito.
Infatti a mio parere il tutto sale verso la fine quando si
fa la satira politica con la storia della B2 (chiaramente
ispirata alla loggia P2 di Calvi),ma lo spunto lo brucia
troppo subito e rimani interdetto.
Se questo Film c'era interprete Roberto Benigni e
lo metteva su di misura per lui,usciva grandioso,
invece esce un mediocre tentativo di raccontare
il periodo dell'epoca e la politica di allora fallito,
nonostante il Cast "All Star" composto da oltre
i citati:
Rossano Brazzi-Marco Messeri (che fa il matto
come nel Film di Troisi)-Enzo Robutti-
Barbara Herrera-Mauro Di Francesco-Enzo Cannavale-
Enzo Liberti e Pietro Zardini.
Invece nel reparto tecnico segnalerei le musiche
del maestro Armando Trovajoli.
In conclusione un Film mediocre,
che alla fine ti lascia con il sapore amaro
in bocca perché ha il tutto come un occasione
mancata,per una buona idea di fondo
ma sviluppata male,e si lascia troppo sulle
spalle tutto sulle spalle di Montesano,
che non riesce a tenerlo e vuole far ridere
con parolacce romanesche,per poi crearti
l'interesse per la loggia massonica
e finirla in modo sbrigativo,e con una satira politica
fallita.Peccato.
Il mio voto: 4.
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