Regia di Sergio Nasca vedi scheda film
In realtà è un film molto migliore delle aspettative. Dal titolo (e dalla Fenech) pare appartenere al tristemente famigerato filone della commedia erotica, ma le cose non stanno così. Ci sono ambizioni di satira politica, non esattamentre riuscitissime, ma il tentativo è comunque apprezzabile; viene perfino tirata in ballo la P2, nonchè si satireggia all'acqua di rose sulla corruzione dei pubblici ufficiali e sulla disastrosa situazione del sistema giudiziario italiano. Pur non arrivando praticamente a nessun bersaglio, Il paramedico si muove comunque in una direzione dignitosa e non approfitta dei presupposti di cui sopra per ostentare nudi (non più di tanti, insomma) e volgarità assortite come vorrebbe lo stereotipo del genere in voga in quegli anni. Montesano merita di meglio? Ma se il film l'ha scritto lui (insieme al regista, Nasca, peraltro fino a quel momento di buone speranze), ben gli sta.
Un modesto infermiere vince un'auto di lusso ad una lotteria. Purtroppo però non solo gliela rubano subito, ma viene pure utilizzata per un attentato terroristico. L'infermiere si rassegna ad una condanna pesante, quando la fortuna torna a sorridergli...
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