Regia di Xavier Palud vedi scheda film
Altro esempio di cinema francese girato all'americana. Un thriller d'azione, questo "Blind Man", che si rifà a quelle storie di omicidi seriali e terrorismo tanto care al pubblico d'oltreoceano. Non un polar come ci si potrebbe aspettare ma un thriller più convenzionale in cui i ruoli di buoni e cattivi sono tutt'altro che distinti e tendono a confondersi fra di loro, complici le classiche manipolazione del potere che qui ci portano addirittura al traffico d'armi internazionale. Teso quanto basta nonostante una certa prevedibilità ed alcune forzature di script, il film è per buona parte giocato sull'alchimia che si viene a creare fra cacciatore e preda(tore), uomini amareggiati dalla vita ma mossi da un proprio codice d'onore che antepongono a qualsiasi cosa. Uno vedovo inconsolabile dalle maniere forti, l'altro implacabile cieco un tempo eroe di guerra. Il resto è ordinaria amministrazione fra corruzione dilagante, esecuzioni esemplari e ritrovata umanità. Funzionale la prova del cast con un irrequieto Jacques Gamblin a fare da contraltare ad un sempre flemmatico ma efficace Lambert Wilson.
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