Regia di Benny Chan vedi scheda film
Shaolin è un film di Hong Kong del 2011, diretto e prodotto dall'ormai noto regista hongkonghese Benny Chan, con Andy lau e Nicholas Tse protagonisti inoltre si segnala la partecipazione straordinaria del sempre-verde Jackie Chan (buon amico del regista).
Sinossi: Il film è ambietato durante il periodo dei signori della guerra e si focalizza sul generale Hou Jie (Andy Lau), uomo perfido e molto avido ma per una serie di sfortunati eventi dovrà affrontare una tragedia che lo segnerà per sempre ed incomincerà il suo percorso di redenzione.....
Shaolin è una co-produzione Cina/Hong Kong, in cui prevalgono le risorse economiche cinesi e lo si può intravedere benissimo dall'impianto particolarmente action del film; detto questo Benny Chan è un regista alquanto esperto che ama prendersi il suo tempo nel delineare la narrazione della storia però in questo caso ha leggermente esagerato ed il film risulta particolarmente lungo con alcune sequenze e dialoghi poco incivisi.
Nonostante l'ecccessiva durata dell'opera il ritmo rimane sempre molto elevato ed il regista è abile ad inserire due sequenze in cui il patos drammatico raggiunge livelli estremamente alti, il tutto gestito e ripreso molto bene inoltre Benny Chan alterna frangenti tragici a scene molto più esilaranti senza mai banalizzare il tutto e qui entra in gioco Jackie Chan: le sue apparizioni sono una "manna dal cielo".
Le sequenze d'azione sono ben gestite e alquanto spettacolari, merito di Corey Yuen che si è occupato delle scenografie; l'inseguimento tra carrozze è fascinoso , tuttavia il regista hongkonghese questa volta si è lasciato un po' andare con la tecnica del rellenty utilizzata un po' a casaccio in diverse fasi della narrazzione.
Per quanto riguarda gli interpreti, oltre alla buona prova di Jackie Chan, Andy Lau non sfigura ma questa performance non rientra tra le sue prove milgiori complice anche una sceneggiatura non troppo curata , bene invece nella parte del villain Tse (nominato durante i 31° Hong Kong Award come miglior attore non protagonista, premio vinto da Lo Hoi Pang) infine Wu Jing si conferma sempre un buon attore e grande artista marziale, molto brava anche se poco impiegata Fan Bing-bing.
Concludendo Shaolin è un prodotto rivolto non solo al pubblico locale ma con il preciso obiettivo di conquistare anche i mercati esteri (ad esempio ha incassato molto in Thailandia e a Singapore) e questo va un po' a scapito della qualità dell'opera (non è mai facile agire liberamente quando si viene finanziati dalla madre patria Cina) che comunque risulta sufficiente e godibile.
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