Regia di Rich Moore vedi scheda film
Una bella sorpresa. Questo LII Classico Disney potrebbe facilmente richiamare alla mente, almeno nella sua idea fondativa, il celebre Toy Story. Gli sviluppi sono ovviamente diversi, come è giusto che sia. Tuttavia penso che il parallelo sia lecito, trattandosi di un'operazione di simile impostazione, evolvendo però da quello che là era il mondo dei giocattoli alla qui presente realtà dei videogame. I più fanatici appassionati di questo universo andranno in brodo di giuggiole per l'attenzione ai dettagli, con abbondanza di omaggi, citazioni e riferimenti a titoli o protagonisti celebri, non coglibili da chi non fosse un minimo avvezzo all'ambiente. Ma per fortuna la storia non è sacrificata sull'altare dell'autoreferenzialità per un'elitaria cerchia ristretta di nerd e geek (come si usa chiamarli oggi), dimostrandosi piacevole e godibile da chiunque. Addirittura mi è parsa meno banale del previsto, con un riuscito colpo di scena inaspettato e imprevedibile. Più che discreta se non ottima l'efficace caratterizzazione dei personaggi. In particolare mi hanno stupito il più simpatico, l'affatto monodimensionale Felix Aggiustatutto, e il più interessante, Re Candito. Quest'ultimo pare quasi nascere da un triplice incrocio fra il Cappellaio Matto e la Regina di Cuori de Alice nel Paese delle Meraviglie con una versione edulcorata del Pennywise di It.
Non sarà un memorabile capolavoro dell'animazione, eppure si conquista il suo spazio di tutto rispetto, per la sua fresca brillantezza e colorata vivacità. Giustificata e meritata è una sua visione, gli si conceda una possibilità. Da non perdere i titoli di coda.
Ralph, stanco di essere il cattivo del videogioco Felix Aggiustatutto, decide di dimostrare a tutti che anche lui ha la stoffa per diventare un eroe. Durante il suo viaggio incontra una donna dura come l'acciaio, il Sergente Calhoun dello sparatutto Hero's Duty, e l'esuberante Vanellope von Schweetz delle corse di kart caramellati Sugar Rush, che diventa la sua prima vera amica. Ma tutto cambia con la minaccia di un nemico letale: Ralph dovrà salvare la situazione, prima che sia troppo tardi.
Un buon lavoro da parte di Henry Jackman, capace di cogliere l'essenza del progetto e di volgerla in musica.
Non avverto necessità d'intervento.
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