Regia di Gaël Morel vedi scheda film
La vita di Camille viene sconvolta dalla morte del figlio in un incidente stradale. Incapace di elaborare un lutto così straziante, la donna finisce con l’aggrapparsi emotivamente a Franck, il migliore amico del figlio defunto, che era al volante dell’auto al momento del dramma. L’ex-marito di Camille, la loro seconda figlia, i parenti e gli amici non riescono a comprendere e tanto meno ad accettare l’attaccamento della donna al responsabile dell’incidente. Intorno a lei si crea il vuoto, a tal punto che lo stesso Franck comincia a temere le possibili conseguenze dell’ossessione di Camille. Sul piano dell’azione, tutto accade nei primi dieci minuti, dopo di che si passa ad un’accurata analisi dei sentimenti di tutti i personaggi, messi veramente a dura prova. Detta così, sarebbe lecito pensare ad un film piuttosto noioso, nel quale non accade alcunché. Il regista Gaël Morel realizza invece un’opera senza lentezze, raccontata con eleganza e senza facili voyeurismi, grazie anche ad un cast di tutto rispetto, attori che non recitano mai sopra le righe. Prima fra tutti, ovviamente, Catherine Deneuve, donna–madre moderna, intellettualmente libera, ma schiacciata dal dolore. L’attrice quasi-simbolo del cinema francese, liberatasi dopo decenni da una bellezza forse eccessiva per consentire un’osservazione distaccata del suo talento recitativo, fornisce proprio nelle sue ultime fatiche la prova di una capacità artistica di grande livello. « Après lui » né è l’ennesima conferma. La affiancano attori di ottimo livello e perfettamente calati nelle rispettive parti, dall’eccellente Guy Marchand, anch’egli decisamente migliorato con il passare degli anni, alla purtroppo sottoutilizzata Elodie Bouchez, indimenticabile protagonista del bellissimo « Les roseaux sauvages » (1994) di André Téchiné. La vicenda raccontata è ambientata nella città di Lione, invitante e filmata con grazia. Salutato favorevolmente dalla critica, « Après lui » non ha invece ottenuto il favore del pubblico : poco più di novantamila spettatori alla sua uscita nelle sale francesi e opinioni in prevalenza negative tra gli utenti del sito « Allociné.com ».
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