Regia di Arthur Hiller vedi scheda film
Ivan Travalian, commediografo newyorkese, sta per mettere in scena un lavoro in cui ripone molte aspettative: deve gestire i convulsi rapporti con produttore, regista, attori (soprattutto una diva di Hollywood senza esperienza teatrale) e proprio allora viene lasciato dalla moglie con cinque figli, quattro dei quali avuti da lei in precedenti matrimoni. Un gioiellino misconosciuto della commedia anni ’80, con tutti gli ingredienti giusti: ritmo scattante, la vecchia volpe Arthur Hiller alla regia, un mattatore come Al Pacino alla sua prima incursione nel genere, Tuesday Weld e Dyan Cannon adorabilmente superficiali. È la storia di un uomo incasinato che non si tira indietro quando si tratta di imparare il mestiere di padre: accudisce con tenerezza e ironia figli per la maggior parte non generati da lui, i quali a loro volta, abituati ai ripetuti divorzi della madre, sanno prendere con filosofia la situazione tragicomica in cui si trovano. Un film allegramente familista, con esilaranti quadretti di vita domestica: si può definire la versione comica di Kramer contro Kramer. In certi casi non è mai superfluo sottolineare la stupidità del titolo italiano: quello originale Author! Author! è il grido del pubblico che acclama in scena l’autore alla fine di una rappresentazione di successo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta