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Papà, ma che cosa hai fatto in guerra?

Regia di Blake Edwards vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Papà, ma che cosa hai fatto in guerra?

di axe
6 stelle

Nel 1943, concluso lo sbarco americano in Sicilia, alla compagnia del capitano Lionel Cash, coadiuvato dal disfattista tenente Christian, è ordinato di conquistare un paese dell'entroterra, Valerno. L'ufficiale italiano a capo della guarnigione, Oppo, entrato in contatto con i soldati statunitensi, non avrebbe nulla in contrario ad arrendersi. Ma è in programma una notte di festa; pertanto rimanda la resa al giorno successivo. Festeggiamenti e grandi bevute rendono amici i soldati degli schieramenti opposti; ma la guerra continua. Gli ufficiali s'organizzano per far credere ai rispettivi superiori che in paese si combatta accanitamente; a complicare la vicenda ci sono la contesa tra Oppo e Cash per la bella e civettuola Rosa, e, infine, l'arrivo dei tedeschi, i quali prendono il controllo del paese e minacciano di fucilare tutti. "Papà, Ma Che Cosa Hai Fatto In Guerra ?" è una commedia d'ambientazione bellica diretta da Blake Edwards, di fatto divisa in due parti. La prima è di chiara impronta antimilitarista. Poco motivato ma deciso a compiacere il suo generale, il capitano Cash (Dick Shawn) marcia su Valerno alla testa di una scalcinata compagnia di fanti refrattari alla disciplina, la cui guida morale è il tenente Christian (James Coburn); la presa della località è cosa facile, poichè i militari italiani sono più interessati a bere e ballare che difendersi. Fraternizzare con loro è un attimo; benchè il capitano Oppo (Sergio Fantoni) rimanga indispettito per le attenzioni che Rosa riserva a Cash, tutti sono d'accordo, al fine di salvare pelle e reputazione, sulla necessità ... di non combattere, ma far finta di farlo ! Dunque, gli "imboscati" di ambo le parti, inscenano una finta battaglia, per la soddisfazione dei rispettivi superiori; il "gioco di guerra" è interrotto dall'arrivo dei tedeschi, molto poco amichevoli. La seconda parte del film, più avventurosa, racconta della liberazione del paese, grazie a travisamenti, agguati, sotterfugi; l'epilogo vede l'ingresso, trionfale, del generale statunitense, nel paese, i cui abitanti organizzano un'altra grande festa. Gradevole l'ambientazione, l'immaginario paesino di Valerno in Sicilia; una poco realistica località da "cartolina", popolata da personaggi assai stereotipati (soldati italiani imbelli, sindaco intrallazzatore, popolana furba e verace). Il ritmo del film non è sostenuto; dopo un avvio frizzante, un po' rallenta, per poi accelerare nella seconda parte. La comicità a tratti sfiora il demenziale, ma nel complesso è efficace. Rimane senza dubbio impressa la finta battaglia tra italiani e statunitensi ! Pur non eccellendo in alcun aspetto, il film merita una visione; intrattiene ed, allo stesso tempo, esprime una critica contro la guerra, rendendo "vincenti" ... quelli che scelgono di non combatterla !

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