Trama
Secondo un'antica leggenda della tradizione siciliana, le Native sono una stirpe di affascinanti donne dotate di poteri straordinari, i cui spiriti riescono a separarsi dai loro corpi per tormentare e mandare in rovina le esistenze delle malcapitate vittime di turno. A sentirsi perseguitata da una Nativa è Michela, una giovane dottoressa che, dopo essere ritornata al piccolo paese natale alle pendici dell'Etna, assiste a un progressivo deragliamento della sua vita professionale e affettiva. Paranoica e sospettosa nei confronti di tutti, Michela ha bisogno di individuare chi sia la sua nemica tra le tante donne che la circondano e affrontarla a viso aperto prima che sia troppo tardi.
Note
AAA Cercasi segni di coerenza interna (non di verosimiglianza, per carità): la narrazione apre parentesi e non le chiude, i sublimi momenti spiegone vengono sistematicamente contraddetti, e se non sei Dario Argento è difficile sopravvivere all’estinzione di quella cosa chiamata sceneggiatura. La canzone finale (Globo d’oro!!) è la sola gemma trash di un film che non riesce nemmeno a essere scult. L’unica attenuante? L’età del regista, 22enne, nomed’artemunito come tradizione di genere vuole (e premiato con un Globo d’oro!!!). L’unico mistero? I Globi d’oro, per l’appunto.
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