Regia di Fabrizio Berruti vedi scheda film
Tra i moltissimi documentari commemorativi che vengono ciclicamente tributati ai grandi personaggi dello spettacolo, quello su Totò, purtroppo, è uno dei peggiori. Poggiando soprattutto sulla debordante quanto sterile testimonianza della figlia Liliana, e avvalendosi della voce off di Alessandro Gassman e di qualche altra dichiarazione sparsa (Fiorello, Montesano, Banfi, Dino De Laurentiis, Andreotti, Mollica e altri), il documentario - firmato da Fabrizio Berruti e scritto dalla nipote di Totò, Diana De Curtis, insieme a Barbara Calabresi - punta soprattutto sulla sfera privata del principe De Curtis, raccontando amori (Liliana Castagnola, Franca Faldini) e vezzi del grande comico. Un ritratto parzialissimo, di nessun interesse, incapace di fornire una seppur minima ricostruzione del talento comico del grande attore partenopeo. Pletorici gli inserti di fiction, quando invece sarebbe stato opportuno mostrare qualche stralcio in più degli oltre cento film interpretati dal mattatore napoletano.
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