Regia di Emmanuelle Bercot, Fred Cavayé, Alexandre Courtes, Jean Dujardin, Michel Hazanavicius, Eric Lartigau, Gilles Lellouche vedi scheda film
Non fatevi ingannare dal trailer: Gli infedeli è una commedia per modo di dire. Il lancio promozionale punta interamente sulle situazioni comiche ma questo film collettivo girato da sette registi e interpretato in (quasi) tutti gli episodi dagli stessi due protagonisti (Dujardin e Lellouche, anche co-sceneggiatori) riflette - non sempre in modo banale - sul tema del tradimento maschile, della complicità tra uomini e della loro indomabile pulsione a trasformarsi in sottanieri h24. Sul modello de I mostri di Dino Risi, ai quali i due attori hanno ripetutamente dichiarato di essersi ispirati, brevissime gag sono alternate a episodi decisamente più lunghi. La notte disperata di un convegnista, quella patetica di un uomo maturo alle prese con una ragazzina che gli dà filo da torcere e quella in cui una coppia decide di confessare serenamente i reciproci tradimenti, salvo poi sfiorare il dramma, sono decisamente i più riusciti e intensi. Molto più fiacchi quelli dell'anonima infedeli e dei due amici che, finalmente liberi dal giogo delle rispettive mogli, partono per un viaggio a Las Vegas a caccia di femmine, salvo poi ingaggiare tra loro una relazione omosessuale. Si ride pochissimo, abbonda il pecoreccio e c'è persino qualche buon momento di tensione ma nel complesso il film non è altro che l'ennesima trovata commerciale per sfruttare l'onda lunga del successo della coppia Hazanavicius-Dujardin dopo la pioggia di statuette ricevute con The artist.
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