Regia di Andrzej Wajda vedi scheda film
1980, creazione di Solidarnosc. Inizia con Oriana Fallaci in taxi, per l'intervista: "Che uomo è?" "Un uomo paradossale, capace di paradossali sorprese". Giugno 1989: Vince Walesa! 9novembre, cade il muro di Berlino: è nata una NUOVA EUROPA. Nelle immagini successive, l'autentico Lech Walesa, assai somigliante. Il film merita la visione: è storia.
WALESA - L'UOMO DELLA SPERANZA (2013) - recensione n° 2 del 7.2.15
Un film da vedere assolutamente. La vicenda storica di Lech Walesa è una lezione necessaria per noi europei, bisognosi come siamo di sperare l'impensabile in questo tempo di disillusioni e paure.
Sembra incredibile, ma le cose possono cambiare profondamente in meglio e anche in tempi brevi, se è vero come è vero quello che è accaduto a questo uomo semplice e risoluto, trovatosi d'incanto al centro dell'attenzione mondiale: in pochi anni si arrivò al crollo dell'Unione Sovietica.
Chi è sicuro che il destino non possa riservarci dunque - nonostante tutto - una sorpresa di pari livello e cioè la nascita degli Stati Uniti d' Europa?
Fin qui, le note che mi sono venute "di getto" e che non cambio (un poco di ingenuità talvolta porta bene!).
Ma del film non ho sostanzialmente parlato. Il regista è Waida (credo già novantenne) e penso che possa bastare.
Per il resto, mi limito a segnalare come imperdibile l'intervista di Oriana Fallaci a Walesa.
Azzeccatisssima la scelta di Maria Rosaria Omaggio come interprete della grande giornalista (molto somigliante nel volto e nei modi, è stata giustamente assai apprezzata per questo ruolo).
Oggi sessantenne, è un'artista veramente multiforme, non solo cinema, teatro e televisione, da quarant'anni. Omaggio alla Omaggio, dunque! Da me, duplice omaggio: quant'era bella a vent'anni!
Il mio voto è positivo: tre stelle e mezza.
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cherubino,
7 febbraio 2015
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