Il piccolo Malik vive con la famiglia a Sarajevo. Suo papà, Mesa, non vi vede mai in casa e tutti dicono che è in viaggio d'affari. Mesa invece è in carcere perché poco in linea con la Jugoslavia stalinista dell'epoca. Poi passa il 1948, arriva lo strappo di Tito e Mesa può finalmente uscire di prigione. Il rientro in famiglia avviene in occasione di una festa e proprio mentre la nazionale di calcio Jugoslava batte quella sovietica. Kusturica fa piangere, ridere, pensare ai tempi andati e ai nostri. Fa anche in tempo a vincere la Palma d'oro a Cannes, ampiamente meritata.
Vincitore di una Palma d'oro a Cannes e candidato all'Oscar per il miglior film straniero, "Papà è in viaggio d'affari" è l'opera che fece conoscere Kusturica nel mondo. Secondo me non ha niente da invidiare ad Underground: pur essendo un film più "all'antica" come stile, è diretto con la stessa maestria e la consueta bravura nel mescolare toni da commedia… leggi tutto
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Sul sito ci sono alcune schede che contengono errori abbastanza macroscopici, e ce ne sono altre che secondo me non hanno ragion d'essere... In questa playlist vorrei raccogliere gli esempi più eclatanti. Se…
Con riferimento alla playlist pubblicata da harendt, io trovo che fra i titoli che meriterebbero maggiore visibilità ce ne sono tanti che magari non hanno moltissimi voti ma che -proprio per questo-…
“L’autobiografia è una ricerca inesauribile” (Andrea Battistini, “Lo specchio di Dedalo”, Bologna, Il Mulino, 1990, pag. 15). “Per colui che intraprenda la rischiosa impresa di ricordare una vita, si…
A distanza di tanti anni e tanti film, anche importanti, secondo me Papà è in viaggio d'affari resta il capolavoro di Kusturica. Incarna assai bene il clima di un'epoca - quella del contrasto tra stalinismo e titoismo - e il regista lo intreccia con i ricordi d'infanzia, suoi o di chi gli sta intorno, ambientando tutto in una Sarajevo rivissuta come nel sogno di un bambino sonnambulo (come non…
Vite apparentemente normali, persone ordinarie, tutto scorre all'insegna della tranquillità. Ma la macchina da presa indaga, la storia fa il suo corso e appaiono le prime ombre: è il passato che chiama. Scomode…
Vincitore di una Palma d'oro a Cannes e candidato all'Oscar per il miglior film straniero, "Papà è in viaggio d'affari" è l'opera che fece conoscere Kusturica nel mondo. Secondo me non ha niente da invidiare ad Underground: pur essendo un film più "all'antica" come stile, è diretto con la stessa maestria e la consueta bravura nel mescolare toni da commedia…
Spesso si parla di cinema Americano riferendosi invece a film solo tipicamente Hollywoodiani. O ancora, piu' a ragione, di Cinema Europeo, seppure sappiamo bene che un regista francese ha ben poche cose da spartire con…
Spesso si parla di cinema Americano riferendosi invece a film solo tipicamente Hollywoodiani. O ancora, piu' a ragione, di cinema Europeo, seppure sappiamo bene che un regista francese ha ben poche cose da spartire con…
Il primo dei suoi film in "stile kusturica", dopo gli esordi di "Arrivano le spose" e "Ti ricordi di Dolly Bell?", in cui soltanto a momenti si riconosceva la sua mano.
Nel complesso è un buon film, più che buono, in cui su una commedia amara si instaura tutto l'impianto messo in scena. Il fantasmagorico, il "circo", il surreale e il bizzarro dei suoi film più noti non è qui presente (se…
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Commenti (2) vedi tutti
7
commento di nico80non il miglior film del grande Emir, ma comunque di notevole bellezza
commento di Dr.Lynch